Incoerenze

Rutelli dice che

"Chi ha una responsabilità governativa deve ascoltare le voci della piazza e non contribuire a formarle. Credo che i ministri non debbano andare a fare manifestazioni in piazza".

Mi sfugge una cosa, però.
Ma com’è che non ha detto niente ai tre ministri che hanno partecipato alla manifestazione pro-Dico (e contro-Vati) di qualche settimana fa?

E intanto Fioroni, il ministro che aveva annunciato la sua presenza alla manifestazione indetta dal Forum delle Famiglie del 12 maggio, gli risponde che lui ci sarà.

Si sta raschiando il barile

.. e se il bullismo arriva anche negli oratori .. beh, forse davvero si è toccato il fondo.

Ne ho lette di tutti i colori in questi giorni.
Genitori che malmenano i professori (non è un link unico) perchè non contenti della pagella del figlio (che sicuramente è un santo e studia 5 ore al giorno) o perchè il Preside impedisce l’uso dei cellulari a scuola (qui ci vorrebbe un commento a parte).
E così finisce che una delle più vecchie alleanze, quella tra genitori e professori si incrini.

Da "giovane" sono letteralmente sconcertata. Perchè mi sembra che stia sfuggendo di mano una situazione così importante, ma non ce ne si renda conto.
Ormai sembra tutto così "normale" che quasi non ci si scandalizza più. Sono allibita.

Occhio, perchè stiamo arrivando ad un punto di non ritorno.
Una domanda mi inquieta: come saranno i coetanei dei miei figli, cresciuti dai ragazzi che oggi vengono difesi ad oltranza dai propri genitori, che non imparano a prendersi le proprie responsabilità?

Un’altra Stella

Stavo rischiando di perdere una notizia fresca di "famiglia" molto bella: per Ginetta Calliari, pioniera del Movimento dei Focolari in Brasile (sta iniziando ora che scrivo) è iniziato oggi il processo di beatificazione.

Come per tante delle "prime" che seguirono Chiara Lubich fin dagli inizi, non c’è stato modo di conoscerla personalmente, di vederla, di sentirla parlare, anche perchè ben presto fu "adottata" dal popolo brasiliano.
Quel Brasile in cui ha visto nascere due realtà molto importanti del Movimento dei Focolari, "l’Economia di Comunione" e il "Movimento Politico per l’Unità", di cui lei stessa era colonna fondante.
Ne ho sentito parlare molto, ed è bastato per colpirmi .. e affondarmi, per la radicalità su cui aveva instradato la propria vita.

Ginetta Calliari sorridente con alcune bambineMa alla base, in comune con lei c’è uno stesso ideale di vita.

E questo mi basta per chiamarla "sorella".
E per essere contenta e gioire di questa nuova tappa del suo Viaggio.

Non capisco

Visto che è di attualità in questi giorni, chiarisco la mia posizione riguardo all’argomento della presunta  "ingerenza" della Chiesa nella politica italiana.
Stavo preparando un post più articolato .. ma ho lasciato perdere.

Sinceramente non ho mai capito questa storia dell’ingerenza della Chiesa Cattolica nella politica italiana.
Non la capivo all’epoca del referendum sulla fecondazione assistita, e tanto meno la capisco adesso.

Per chi la sostiene: mi spiegate in cosa consiste "praticamente"? Cioè, cosa fa il Papa per "farsi gli affari" della politica italiana? Non vale dire "parla" – spiego più sotto perchè.

Il Papa parla e dice quello che, seguendo l’insegnamento Cattolico, gli sembra essere giusto. E visto che c’è ancora la libertà di parola, non vedo perchè non lo possa fare come lo farebbe una qualsiasi persona.
Ovvio che poi, essendo "ospite" dello stato Italiano, sia particolarmente attento alle vicende di casa nostra, ma si interessa anche delle vicende degli altri Paesi.
Dopo che lui ha parlato esistono due strade diverse che si possono scegliere:

1) ingnorare quanto ha detto
2) ascoltare

Boh, non mi sembra difficile.
A me sembra piuttosto che ci sia la paura che, in fondo in fondo, quello che dice il Papa potrebbe anche non essere così sbagliato, e che quindi si voglia in qualche modo, chiedendo al Papa di impicciarsi degli affari suoi, nascondere alla propria coscienza (e magari anche a quella degli altri) cose che potrebbero in qualche modo "risvegliarla", che potrebbero farci pensare più del dovuto.
Perchè se così non fosse, che problema è quello di avere una voce fuori dal coro, che la pensa diversamente da noi?

Io penso che la mia idea, per quanto nella mia testa giusta e "verità", non valga più di quella di chi la pensa in modo diverso da me. Perchè altrimenti un dialogo è impossibile. Un dialogo che non deve portare per forza ad una "conversione" di una delle due parti. Un dialogo non è questo. Bisogna saper "accogliere" l’idea dell’altro, pur rimanendo alla fine benissimo della propria idea.

Sono cosciente del fatto che gran parte del mondo cattolico è più "talebano" da questo punto di vista.

Ripeto. Il fatto che il Papa possa esprimere la sua opionione (e si noti bene, non la impone certo, lui non ha potere politico, mica sta a Montecitorio a votare le leggi, quella si che sarebbe ingerenza verso lo stato Italiano) mi sembra più che lecito. Se non interessa, basta ignorarla. Ma non si può pretendere che non la esprima solo perchè diversa da come la pensa chi lo vorrebbe zitto.
Il Papa non può certo impedire concretamente che, per dire, la legge sull’etunasia o sui PACS sia approvata. Può invitare ad una riflessione, può dire quello che secondo lui è sbagliato. Ma a chiamare questa ingerenza secondo me ce ne passa…

Ovviamento, tutto in IMHO (in my hones opinion) .

Fermi tutti

Post ampiamente rimaneggiato dopo la prima scrittura

Non si può certo morire per una partita di calcio.
Eppure succede. Ma non in Iraq. In Italia.

C’è bisogno di pulizia, c’è bisogno di chiudere per un po’ la baracca. Ma pultroppo sono i soldi che la muovono, e dopo le lacrime (finte) di questi giorni per i gravi episodi di Catania e dell’altra settimana, tutto tornerà come prima.

Perchè nonostante la sospensione dei campionati a "caldo" .. "the show must go on", soprattutto quando lo "show" in questione porta un sacco di soldi in tante tasche.

Piccola provocazione di Beppe Servegnini sul Corriere. Non ho capito, però, il punto 4.

Il racconto di chi c’era. E una riflessione che condivido pienamente. Qui un’altra. Il pensiero di Francesco Costa. Alcune proposte (forti) per combattere il fenomeno. I fatti visti dall’estero.

Aggiunta delle 21.20

Il procuratore che indaga sulla morte del poliziotto dice che lo stop dei campionati è un errore, perchè significa darla vinta ai teppisti.
Cito dall’articolo di Repubblica:

Fermarsi è, a mio avviso un errore – spiega Papa – perché potrebbe essere interpretato come un arrendersi ai teppisti. Il rischio è che passi il concetto che si dà ragione a pochi criminali che tengono così in ostaggio la stragrande maggioranza di tifosi che vanno allo stadio, che sono persone per bene, faziose ma non pericolose, di sicuro non delinquenti"

Non sono per niente d’accordo. O meglio.
E’ importante, invece secondo me, rendersi conto che davvero il mondo del calcio è ostaggio di pochi criminali. Perchè di lì non si scappa. Non si può continuare a nasconderlo. I fatti di ieri, il famoso derby di Roma, e tanti altri episodi sono lì a testimoniarlo.
Ben venga una pausa di riflessione per prendere coscienza una volta per tutte di un fenomeno che, volenti o nolenti, esiste.
Io sarei per il blocco completo del campionato. Niente scudetto, niente coppe europee, niente di niente.
.. per interrogarsi e trovare insieme i modi per combatterlo e debellarlo una volta per tutte.
Ci sono riusciti in Inghilterra.  Ci dobbiamo riuscire anche noi.

Novità sui treni?

Tra le tante di oggi, leggevo questa notizia, secondo cui il ministro dei trasporti Bianchi avrebbe acconsentito a creare sui treni "carrozze del silenzio" in cui sono "banditi" i cellulari.

Ora, io mi chiedo: a che pro?

Pensavo a cosa possa dare fastidio un cellulare che suona in treno.
L’unica cosa che mi viene in mente è che disturba il sonno .. ma allora, a questo punto, chiediamo anche alle persone di non parlare più, se il problema è questo! Se uno riesce a dormire con il rumore di sottofondo del treno .. non vedo come possa un trillo dargli fastidio.

Davvero nella mia logica non riesco ad intravvedere il problema di un cellulare che suona in treno.
Anzi, io trovo che semmai, a chi dovrebbe dare fastidio una telefonata che arriva in treno (o sul pullman e tram cittadino, il discorso non cambia) è proprio chi la riceve perchè rispondendo si può sentire a disagio per il fatto che tutti possono ascoltare quello che dirà.

Di migliorare il servizio, invece non se ne parla mai ..

Da che pulpito

A volte davvero mi chiedo se davvero la coerenza sia un valore importante per i cattolici.

Perchè, se lo fosse, qualcuno dei cattolici che lo ha votato, così come chiede ai "cattocomunisti" come si può appoggiare una coalizzazione di sinistra, mi dovrebbe spiegare come si può votare il signor Berlusconi, che si dichiara cattolico, che gode di privilegi all’interno della Chiesa (e da quella parte politica non è certo il solo) di cui i poveri mortali non possono godere e che dice che i "Pacs sono un attacco alla famiglia" quando egli stesso non ha una famiglia o meglio, ne ha più di una, essendo divorziato e rispostato o convivente (questo devo verificarlo, ma poco cambia alla storia).

Trovo più coerente, seppur distante dalla mia visione etica-politica, un Bertinotti (preso ad esempio) dichiaratamente ateo che appoggia leggi "laiciste".

Adesso sono troppo stanca per andare oltre con la riflessione.. ma butto qua l’argomento, perchè voglio tornarci.

Giornata della Memoria

La Memoria.

Perchè non sia solo un giorno dove tutti "ricordano" mettendo così a posto la loro coscienza.
Non si ricorda una volta all’anno e poi, chi si è visto si è visto.
Si ricorda nel nostro agire di tutti i giorni.

Per ricordare non solo i morti più eclatanti, ma anche quelli nascosti.

27 Gennaio 2007.

Che questa Memoria non sia invano.