E’ una schifezza!

Chi mi ha seguito durante lo scandalo di Calciopoli sa come la penso in proposito.

Se i dirigenti della Juve hanno sbagliato, cercando di "corrompere" gli arbitri, è giusto che si paghi. Su questo non ci piove.

Ma siamo sicuri che i "Campioni d’Italia" interisti siano puliti?

Tronchetti Provera, presidente di TELECOM si dimette e chi subentra al suo posto, se non l’onnipresente Guido interista Rossi? Ma ovvio!

Ricapitoliamo:

Tronchetti Provera proprietario di Telecom.
Guido Rossi (che non dimentichiamolo, è stato membro del consiglio di amministrazione dell’Inter) presidente di Telecom.
Massimo Moratti (proprietario e presidente dell’Inter) componente del CDA di amministrazione di Telecom.

Ecco. Guido Rossi ha svolto il suo bel compitino (assegnazione dello scudetto all’Inter, non dimentichiamocelo!) e ora torna alla base!

Allucinante .. Guido Rossi ha venduto i diritti TV delle squadre di serie A e serie B … a se stesso!

E poi la "cupola" era quella Juventina, eh! Ma per favore!!!!!!!! Eccoli, gli onesti!!

Sbaglio o Moggi parlava, tra le sue memorie difensive, di una cupola più grande? Che sia finalmente venuta alla luce?

Voglio un calcio davvero pulito. Da zero, non con questi falsi moralisti!!

Schumi si ritira

Schumi a fine stagione si ritirerà.
Un altro campione che se ne va. Un campione che si può amare o odiare. Sempre un Campione resta.
Non sa parlare bene l’italiano, ma si è sempre fatto perdonare a suon di grandi vittorie. Sembra  antipatico, chiuso. E meticoloso.

Se ne va come solo lui sa fare. Gara perfetta, e con la vittoria e con il contemporaneo ritiro di Alonso di trova a -2 dal pilota spagnolo. Il Mondiale può essere suo.

Annuncia il suo ritiro nella gara più importante per la Ferrari, quella di casa.
Un amore, quello con la Ferrari, che non finisce certo qui. A fine stagione Schumi avrà un posto nella squadra di Maranello.

Ora Schumi, completa l’opera. Vinci questo campionato. Per noi tifosi della Rossa. Ma anche per te. Te lo meriti.
Con l’augurio che nell’ultimo gran premio non ci siano solo lacrime di "dolore", ma anche lacrime di "gioia".

Piacevole sorpresa

In questi giorni è in corso di svolgimento il mondiale di basket in Giappone.

Ovviamente non ha la risonanza dei mondiali del calcio, e nessuno si affolla nelle piazze italiane con tanto di tricolore sulle spalle.

Però qualche piccola soddisfazione se la stanno prendendo anche gli azzurri.

Ci siamo presentati con una formazione giovane e abbastanza inesperta in campo internazionale, ma abbiamo tenuto testa nella partita di ieri ai mosti dell’NBA e oggi abbiamo conquistato gli ottavi al secondo posto battendo Portorico dopo una faticosa rimonta.

Una nota negativa per la RAI, che pur avendo acquistito i diritti di tutta la manifestazione, si ostina a proporre soltanto le partite degli azzurri.

In questo periodo di repliche televisive, una bella partita di basket non sfigurerebbe, e darebbe certo più visibilità ad uno sport, che in tempo di calciopoli, è in cerca di ribalta.

Forza Azzurri!

Europei di nuoto

Mi sembra giusto dare rilievo alle belle soddisfazioni che ci stanno dando i nostri azzurri agli Europei di Budapest.

Oro

  • Filippi – 400 misti femminili
  • Staffetta maschile 4×100 stile libero
  • Terrin – 50m rana maschile
  • Magnini – 100m stile libero maschile
  • Staffetta maschile 4×200 stile libero

Argento

  • Rosolino – 400 stile libero maschile
  • Rosolino – 200 stile libero maschile
  • Boggiato – 200 misti maschile
  • Bossini – 200 rana maschile
  • Segat – 200 farfalla femminile
  • Marin – 400 misti maschile

Bronzo

  • Ercoli – 5 km di fondo
  • Sincronizzato a squadre
  • Sincronizzato Libero combinato
  • M. Marconi – trampolino 1 metro
  • Magnini – 200 stile libero maschile
  • Sacchin – trampolino 1 metro
  • Filippi – 200 misti femminile
  • Giacchetti – 200 farfalla femminile
  • Boggiato – 400 misti maschile
  • N. e T. Marconi – sincro trampolino 3 metri
  • Benedetti e Dell’Uomo – sincro 10 metri

E tu chiamalo sport

Mentre la Juve scivola sempre più in giù, Ibrahimovic & company cercano una nuova squadra da spremere (da sottolineare come Nedved invece sia attaccato a questa squadra: grande Pavel!!), nuovi guai crescono nel ciclismo, dove la maglia gialla vincitrice dell’edizione più strana del Tour viene trovata positiva all’antidoping (come se non bastasse la cacciata di Ulrich e Basso di pre-Tour). Il rivale dell’americano, Pereiro, si augura che la notizia non sia vera, ma presto dovrà farsene una ragione (probabilmente quando vedrà la maglia gialla sulle sue spalle).

Sembrano due film uguali. Lo scudetto 2005/2006 viene assegnato all’Inter e la maglia gialla finisce al secondo della graduatoria.
 Che finalmente gli imbroglioni pagano e i "puliti" vincono?

Anche se certo, sia l’Inter che Pereiro avranno poche soddisfazioni da queste vittorie a tavolino. Senza un carosello o l’Arco di Trionfo a fare da sfondo, la festa è certamente una non-festa.

E lo chiamiamo ancora sport?

Si. Perchè a Budapest, al di fuori degli interessi dei calciofili nostrani, un ragazzo di nome Ercoli (chi, scusa?) vince la medaglia di bronzo nella 5 km agli Europei di nuoto. Ah, perchè ci sono gli europei di nuoto? Non solo sapevo, grazie per la soffiata.

Intato Pessotto ha appreso il motivo dell’incidente, che rischiava di costargli la vita.
Inizia una battaglia più forte, una partita che il nostro Pessottino vincerà, ne sono certa. Forza Pessotto!

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E non ti voltare più indietro

Fabio Cannavaro si è accasato al Real Madrid, seguendo il "maestro" Capello. Con lui a Madrid si sposta anche Emerson.

Ma dei due, quello che mi lascia meno indifferente è certamente il fresco capitano campione del mondo.

Ho sempre creduto il lui, ed è stato un modello, perchè alle critiche e alle accuse ha sempre risposto sul campo. Pensavo ci tenesse davvero alla Juve. Ed invece non è stato così.

A Madrid dice di voler vincere tutto. Un motivo in più ancora per tifare contro il Real.

Io credo che avranno più soddisfazione quei giocatori che accetteranno di rimanere in serie B, di sudare per raggiungere la A o qualsiasi obiettivo la futura Juve avrà. Perchè è troppo facile scappare dalle situazioni difficili, invece che affrontarle. Lo so. E’ una questione di soldi. E questo mi da ancora più rabbia.

Chi abbandona la nave mentre sta affondando non merita la nostra considerazione. Auguri Cannavaro. Ma non ti voltare indietro.

I mercenari di oggi

Qualche giorno fa è stata resa nota la sentenza per "calciopoli". Juve in B con 30 punti di penalizzazione. Una C cammufata, in pratica.

E ovviamente tutti i giocatori della Juve si stanno guardando attorno per cercare una nuova sistemazione.

Ho aperto il dizionario e ho cercato il significato del termine mercenario.

" .. servivano chi più pagava .. ".

Eccola qui, la denifizione dei nostri eroi juventini.

Solo Alex Del Piero resterà di sicuro. Gli altri sono allettati dalle sirene spagnole, inglesi e nostrane.

Discutevo con un amico l’altro giorno. Lui diceva che è giusto che cerchino dei posti dove guadagnare di più di quanto prenderebbero in serie B. Come se poi fossero dei morti di fame con una famiglia da mandare avanti.

Sarò all’antica. Ma per me, se uno davvero ama la maglia, la squadra, la città, dovrebbe giocare in qualsiasi serie. E chi se ne frega dei soldi.

Prendete Tommasi. In quest’ultima stagione ha giocato per la Roma con lo stipendio base minimo per un calciatore. Perchè era attaccato alla squadra.

E allora. Chi non resta per me è un mercenario, proprio come scritto sopra ".. .. servivano chi più pagava ..". E chi se ne frega se è appena diventato il Campione del Mondo.

Da tante parti si sente dire che questo scandalo ha permesso di "pulire" il calcio. Io non ci credo. Solo quando non ci saranno più interessi economici potremo forse vedere un Cannavaro, un Buffon, un Ibrahimovic, avere riconoscenza verso chi ha creduto in loro in questi anni, a chi gli ha permesso di ritornare grandi come un tempo. Fino a quel momento, conteranno di più i soldi intascati, piuttosto che la voglia di correre dietro ad un pallone.

Abbracciamoci forte. E vogliamoci tanto bene

Sono le parole pronunciate da Caressa, mitico conduttore di Sky alla fine della finalissima di domenica.

Si riferiva a noi italiani. E in effetti, l’affetto degli italiani è stato travolgente. Il pullman che riportava gli azzurri dall’aereoporto dove sono arrivati a Roma è stato preso d’assalto. E con ancora più travolgente la ressa sotto il pullman scoperto che ha fatto il giro di Roma. Una folla attendeva al Circo Massimo. Bella serata, forse un po’ esaltata dai media e dalla retorica. Sotto al palco campeggiava la scritta "ROMA RINGRAZIA GLI AZZURRI". Credo che fosse più giusto una scritta "L’ITALIA RINGRAZIA GLI AZZURRI". Perchè è stata una festa intera, di un paese intero che si è stretto intorno agli azzurri. La festa doveva essere di tutti, non solo dei romani.

Abbracciamoci forte. E vogliamoci tanto bene

Non è sicuramente il clima che si respira tra Italia e Francia in questo momento.

Gallas vuole la testa di Materazzi, la madre di Zidane i suoi testicoli. E’ un uomo ricercato, il nostro Marco nazionale. Cosa abbia fatto per meritarsi tutta questa attenzione tutti lo sanno. Si è preso una testata in diretta mondiale da Zidane dopo – pare – una provocazione. Quale sia stata non è data a sapere. Si dice che Zidane stassera alle 20 dia la sua versione. Attendiamo pazientemente.

Tutto quello che io non capisco è come si sia arrivato a tanto.

Marco ha provocato. Molto probabile. Ma, a parer mio, nessun insulto può scatenare una reazione così. Al massimo si risponde per le rime. Ma a voce. Non con gesti del genere.

Come si sa, a Zidane è stato dato il "Pallone d’oro" dei Mondiali. Non per fare la campanilistica, ma sicuramente lo meritava in modo molto maggiore il nostro Fabio Cannavaro, autore di un Mondiale su altissimi livelli, fin dalla prima partita con il Ghana. Sono troppo cattiva se dico che se qualcuno si prendesse la briga di andare a dare una verificata alle telefonate tra i funzionari FIFA ne uscirebbero delle belle. Altro che Italia. Questo non certo per sminuire la portata dello scandalo nostrano. Ma perchè, a mio modo di vedere, ci sono cose che non contano anche negli organi più alti.

Spiace solo che i francesi, invece di mettere alla "gogna" il loro tanto osannato idolo, se la prendono con gli Italiani. Qualcuno, per le PRESUNTE, al momento, provocazioni di Materazzi vuole toglierci la Coppa (questi ovviamente sono i teteschi). Non capisco quale sia il motivo di tanto astio nei confronti degli italiani. Giustificare il gesto di Zidane è tanto irresponsabile quanto incomprensibile.

A settembre le due nazionali si ritroveranno di fronte per la qualificazione al prossimo europeo. Se qualcuno non ci mette una pezza finirà a botte.

Il pallone c’è

Come forse saprete, la particolarità dei palloni di questo mondiale è quella che sullo stesso sono riportati i nomi delle squadre in campo, in nome della città e l’ora della partita. Insomma. Ogni partita ha il suo pallone personalizzato.

Ovviamente tutto questo discorso vale anche per la finale. Con la differenza che il colore delle "macchie" è oro, invece che argento.

A presentarlo sono stati Marco Tardelli per l’Italia e non so chi per la Francia.

E’ interessante notare la maglietta che porta Tardelli. Azzurra, con il simbolo dell’Adidas, sponsor ufficiale e produttore dei palloni. L’avevate mai vista prima? Il tizio francese porta invece la classica maglietta da gioco della Francia. Perchè Tardelli non fa lo stesso?

Semplice. La casacca italiana è firmata Puma. E l’Adidas non potrebbe mai permettere che uno sponsor rivale finisca nella foto di lancio di un proprio prodotto. I Mondiali sono anche questo.