Derivata prima

LavagnaDovete immaginare le 17.30 di un normale pomeriggio di inizio ottobre, un professore che spiega in un aula dove a dicembre dicono che moriremo dal caldo – evviva i conseguenti raffreddori e influenze! -, studenti che seguono la lezione con un occhio all’orologio per vedere quanto manca alle fatidiche ore 18.

Il professore sta facendo esercizi, è arrivato a scrivere una funzione, e nel mentre che dice "lei mi sta dicendo quindi la definizione di derivata prima" fa per tirare su la lavagna – non so se anche nelle altre aule universitarie da voi è così, da noi le lavagne sono di quelle "scorrevoli", che si tirano su e giù – e ….. Sbarababam, la lavagna si incastra e cede! "Panico" e risate generali, il prof un po’ impaurito che dice "Bene, adesso ce la diamo tutti a gambe". Poi tira giù il telo per il videoproiettore e riprende la lezione, non prima di aver finito la formula un po’ scarabocchiata perché "non si sa mai che cada anche il resto".

Una delle ultime frasi della lezione è: "Mamma mia, se succede ciò a nominare una derivata prima, non parlerò mai di integrali e men che meno di equazioni differenziali". Risate.

Tanto per dire che anche in un "mondo" perfetto come il nostro piccolo campus che è il Dipartimento, ogni tanto succedono cose tristemente "normali" nelle sedi umanistiche.

[Photo credits]

Mafalda’s Style: Basta!

Si, era proprio "Basta" la parolina magica del post precedente!

Diciamo che per me è un basta a metà perché l’esame di mercoledì mi è piaciuto così tanto che mi sono detta: "Ma perché non ridarlo anche a settembre?".

Però si, mi sto godendo qualche giorno di riposo  anche se chiamarla vacanza mi sembra un parolone … ma senza fogli da imparare tra le scatole tutto diventa vacanza!

E così, tanto per dare un tono anche umoristico a questo post, vi riporto (con il loro permesso) in ordine cronologico alcuni stralci di mail che sono circolate prima di questo esame nel nostro mitico gruppo di studio con cui tra l’altro, mercoledì, abbiamo festeggiato la conclusione di questa estenuante sessione esame con un bel pranzo tutti insieme – a parte ovviamente quelli che come al solito danno buca.

A: sentite è grave che i miei neuroni siano fulminati o partiti già per le vacanze?

E: Il mio cervello è partito circa una settimana fa. Visita città d’arte e passeggia in montagna…
Il corpo è obbligato a trascinarsi al pdf domani causa troll, speriamo che da solo se la cavi.

A: pure io domani mi trascinerò lì...farò due disegnini sul foglio ossia..un troll che fugge inseguito 
dai cacciatori..i cacciatori che legano il troll,i cacciatori che mangiano il troll i cacciatori che
bruciano il troll e un paio di alberelli che dite??? li coloro pure?


D: Si si, fatti prestare i colori dalla piccola peste per colorarlo!!! :-D
... poi io ci aggiungerei anche un paio di cacciatori che tirano frecce a casaccio, bambini
che danzano in circolo, cacciatori disperati perché
saranno cancellati visto che non riescono a raggiungere l'ultimo della fila ... e mi sembra ci sia tutto! :-)

Domani, domani, domaniiiiiii!

[ A meno di sviste e vista la giornata potrebbero anche essercene]

Stavo facendo ormai abbastanza passivamente ancora alcuni esercizi per l’esame di domani … e in uno degli esercizi svolti mi è venuto un risultato che mi ha fatto  pensare ad una parola che in tanti potremmo dire (o urlare in modo liberatorio? speriamo!) domani.

Per trovarla bisogna seguire queste "semplici* istruzioni:

–  Trovare l’insieme di non terminali annullabili data la seguente grammatica.

–  Unire i non terminali trovati e unirli ancora con la stringa " A! "

S –> A

A –> B| eD

B –> epsilon

C –> aS| bD

T –> S| eC| dA

L’automa a pila la prossima volta!

*[Visto che seguono il blog persone non proprio avvezze – per fortuna loro potrei dire – con grammatiche e insiemi di non terminali annullabili, se qualcuno oltre a farsi una risata vuole può lasciare la sua soluzione nei commenti, altrimenti svelerò poi io l’arcano]

Filastrocche moderne

Una base di dati è un insieme di dati atomici
strutturati e persistenti,
raggruppati in insiemi omogenei in relazione tra loro
organizzati con la minima ridondanza
per essere utilizzati da applicazioni diverse
in modo sicuro e controllato.

Dunque: un foglio vicino al computer, uno sopra il letto, uno sopra la porta del frigorifero (ma a questo punto aspetto lunedì che arriva quello nuovo) e poi magari mi verranno in mente altri posti dove metterla … basterà per impararla bene e ripeterla perfettamente, virgole comprese?

Scene di ordinaria follia

Martedì ultima lezione di esercizi di linguaggi.

La prof (che non riesco a realizzare a quale personaggio dei cartoni animati potrebbe assomigliare anche se ce l’ho sulla punta della lingua e non mi viene) incalza la povera cavia alla lavagna: "e poi"?

E io, che sto copiando un po’ distrattamente e sovrappensiero come un mero "scriba", comincio a canticchiare: "e poi, e poi, sarà com’è morire, cadere giù non arrivare mai []".

La mia compagna mi mette una mano sulla spalla e mi incoraggia: "dai che agosto è vicino". Ha (quasi) ragione.

E ora sotto con lo studio, torno a "querizzare" e "modellare" , così magari anche il mio ginocchio malandato ringrazia per il riposo che gli concedo prima che mi abbandoni definitivamente.

[L’immagine l’ho presa qui]

I film … universitari!

L’altro giorno, mentre ero a lezione mi è arrivato un sms da una mia compagna che stava due posti più in là di me con una "catena" … ma essendo per lo meno carina (la catena), ho pensato di riportarla qua:

L’università è tutta un film:

– l’esame –> the milionare
– il prof –> annibal the cannibal
– il sorriso dell’assistente –> l’enigmista
– la media del 30 –> mission impossible
– quelli che passano l’esame –> shindler’s list
– i raccomandati –> gli intoccabili
– la laurea –> alla ricerca della felicità  (questa è quella che mi ha fatto sorridere di più )

Poi ovviamente il messaggino finiva con il classico: questo messaggio ti è arrivato per portarti fortuna ai prossimi esami ma se vuoi che sia ancora più efficace mandalo a tutti gli universitari che conosci.

Cosa che ovviamente non ho fatto … ma era simpatico e mi sono detta che almeno qui sopra potevo riportarlo!

Allucinazioni (collettive?)

Ok il caldo, ok la stanchezza, ok tutto … ma vi prego, ditemi che sono io che ho le allucinazioni, ditemi che lì non è segnato un esame per il 5 – 8 – 2009 ( ripetete con me: cinque agosto, dico siamo matti?), ditemi che in fondo si è solo sbagliata e voleva scrivere, che ne so … 25 – 7 – 2009?

Ditemi che non vedete anche voi quello che vedo io, che altrimenti incomincio a demoralizzarmi già adesso visto che in ogni caso a luglio sarà il solito polpettone!

Della serie: w l’ecologia!

Tanti fogli
E’ mai possibile dover disboscare mezza foresta amazzonica per dare un esame?

Oltre aver stampato quintali di dispense, esercizi, i testi dei vecchi compiti d’esame e altro, ora anche ogni singola linea di codice che abbiamo scritto per il laboratorio e che quindi stanno già regolarmente in un bel file?

Bah! Che strane ‘ste regole d’esame (poi tra il resto neanche scritte da qualche parte, ma passate di orecchio in orecchio, tipo leggenda metropolitana di chi ha già dato l’esame/seguito il corso).

Ma io stamperò su fogli di recupero, altroché.
Anche perché non ho la minima idea di quante pagine ne verranno fuori (e ho appena visto che almeno metà dei file che ho recuperato nella versione delle consegne periodiche ha una formattazione sballata – per via del passaggio Linux-Windows – e quindi non basterà aprire semplicemente il .java con il caro vecchio Notepad ma dovrò riaprirlo con il buon Textpad o comunque copiare tutto il codice in un altro editor di testo, incollare, stampare … ma pace, si fa) e non ho intenzione di sprecare così tanta carta per qualcosa che (si spera) presto non mi servirà più.

Anche perché appunto, la mia stanza se no tra un po’ finirà sommersa dalla carta!

Comunque in questi giorni se riesco, faccio una foto alla mia "postazione studio" per farvi vedere in che condizioni pietose si presenterà fino a giovedì e venerdì!

[Perché la foto l’ho presa qui]

Vogliamo la calcolatriceeeeee!

CalcolatriceMa dico io, siamo su "Scherzi a parte"?

Ditemi che è uno scherzo,, che siamo su "Candid Camera" o anche solo che è un bel pesce d’aprile in anticipo: l’esame di
s t a t i s t i c a  senza la calcolatrice? Già non si può portare il formulario ed è una tragedia greca ciò. Ci si mette anche con la calcolatrice?
Ma da che mondo? Sarebbe fare tipo una versione di latino senza dizionario (premesso che mi pare di ricordare che qualcuno mi parlava di traduzioni fatte a memoria, per cui i "pazzi" e le cose senza senso stanno un po’ dovunque)!
Questa è veramente l’ultima goccia che fa traboccare un vaso stra-col-mo!

Cioè, qualcuno ha la pretesa che io possa risolvere certe formulacce (per esempio) senza la mia fida calcolatrice? E che male può fare, poveretta?

E poi caspita, ma se il mitico D’I. si arrabbiava, quando qualcuno arrivava al compito senza calcolatrice! E noi che ci lamentavamo di lui … ma non le avevamo ancora viste tutte: avogadrini che passate di qua, tenetevelo stretto che in giro c’è molto di peggio!

Su ‘sto esame sto incominciando mio malgrado a metterci una croce sopra … ma veramente, meno male che esiste  E d u m e t e r  (sistema di valutazione anonimo – dicono – della nostra università) così, nella carità ma anche nella verità, si può fare la conta e dire tutte le perplessità e tutte le gocce che stanno facendo traboccare il vaso!  
Chissà che almeno possa servire a chi verrà dopo di noi! Eh che diamine!

Ma va beh, torno a fare ancora qualche buon esercizio di RO prima di andare a dormire, così, quasi come un divertente diversivo … quella almeno sì che mi dà un po’ di soddisfazione! (e all’esame la calcolatrice si può usare, anche per fare 2+2!)

[L’immagine l’ho presa qua]