Solo oggi


Passare qualche giorno a Loppiano non lascia mai il cuore indifferente. E se poi ti piovono addosso tanti "regali" ancora di meno. Ti fa venire una voglia matta di tornarci, di provare ogni giorno a fare finta di essere lì, dove non puoi stare con le mani in mano ad aspettare che siano gli altri a volerti bene, ma senti una "strana" spinta ad essere tu ad incominciare.

E vorrei avere quella spinta anche oggi, quanto tutto un po’ assomiglia al tempaccio che c’è fuori, e se anche dovrebbe essere un giorno di festa, paradossalmente invece su certe cose fa venire solo  sospensioni e incertezze, paure di come potranno andare a finire le cose e la sensazione di impotenza in certe questioni.

Ma ecco, mi piacerebbe assomigliare a questo angioletto qui sopra. Poter avere sempre questo sorriso ed avere in mano una "stella" per risolvere tutto.

"uno straccio di stella messa lì a consolare
[…]
Ogni vita che salvi, ogni pietra che poggi, fa pensare a domani ma puoi farlo solo oggi
".

Già, solo oggi. Magari recuperando un po’ di slancio dei giorni scorsi.

Loppiano
La scusa è un corso di informatica, ma ci vogliono proprio questi tre giorni di "vacanza" per respirare per qualche giorno aria "buona".
Poi peccato, sarei passata volentieri a salutare alcune amiche … ma chissà quanti altri incontri posso fare in questi giorni.

Ci si riblogga presto – se questo caldo non fonde prima il pc!

ps. c’entra relativamente visto che Loppiano è la loro "patria"…ma se guardate bene, il sito di Gibì e DoppiaW ha subito ultimamente un restyling (e cambiato indirizzo, ho aggiorrnato nella colonna qui a fianco)! Sicuramente da dargli un occhio! 

Che chic!

Ecco, se penso a questi circa 10 giorni così belli e intensi, passati tra Bologna, Loppiano e la zona dei Castelli Romani, mi vengono in mente queste due parole di "loppianino" (caratteristica lingua parlata vicino a Firenze che incorpora tutte le altre del mondo e che come si varcano i sacri confini di Loppiano si finisce per imparare immediatamente!).

Il resto (tanto, a dire la verità) è a vagare nella mia mente e a trovare un posto dove "cementarsi" in cuore.
Forse un Regalo più bello non lo potevo ricevere. Ma adesso devo farlo "fruttare".

Alcune risposte sono arrivate, altri punti interrogativi sono riaffiorati … ma ora c’è una strada da percorrere che esige non fermarsi troppo a perdersi nei pensieri perché si sà, quelli in un modo o nell’altro c’è Qualcuno che li mette a posto, magari nei momenti più impensati.

Un po’ come quando ti intestardisci a cercare una persona e poi all’improvviso apri la porta e te la trovi davanti.

Colpo su colpo

Riprendo sotto mano il blog dopo due settimane molto intense, belle e tanto importanti per me.

Tutte e due fisicamente abbastanza stancanti, ma la contentezza, la gioia, la felicità, quella più Vera, che ho dentro, ripaga e addolcisce tutta questa stanchezza che ogni tanto affiora ancora in questi giorni.

La cosa particolare è che in qualche modo le due esperienze sono collegate, anche se forse prima di partire potevano apparire fra loro un po’ "diverse".
Eppure … eppure se non ci fosse stato un "passo" che Qualcuno mi ha chiesto di fare durante la prima settimana, forse la seconda non sarebbe stata così "bella" come poi è stata.
Con i se e i ma non si fa la storia, ma sento davvero che tutto poi sia stato una conseguenza.

Ci sono alcuni passaggi di una canzone che "spiegano" ciò … anche se però, non me ne vogliate, lascerò il tutto un po’ "criptico" qui sul blog.

Cade improvviso il tuo pugno,
violento e preciso
per primo ha scalfito
quel cuore da tempo affidato
riscosso dall’urto
rimane sorpreso…
[…]
Colpo su colpo su colpo
con maglio e scalpello
con colpo deciso
scolpisci tuo figlio tu senza parole
ma amore per me.
Sanguina il cuore alla roccia
e schegge di anima volano via
una goccia di lacrima scivola
e bagna il tuo viso e ti vedo…
tu piangi per me…
tu piangi con me.

Ma poi piano piano
mi affido
a quel colpo deciso
si riaprono gli occhi.

una Famiglia

A volte le parole non servono.
Perchè le cose si devono "incastonare" nel cuore, nella mente. Come immagini.

Così questo weekend, questi quattro giorni. Così questa "Coperta" del Gen Verde che ho rivisto a Trento.

Difficile tornare a casa e non provare un minimo di "saudade". E’  tanta.
Difficile non ripercorrere con la mente questi giorni, stancanti, sì, ma ricchi.

Giorni anche di lavoro, di braccia, di muscoli. Di fatica. Di stanchezza.

Ma che bella questa sensazione di famiglia … "che bella famiglia che abbiamo" qualcuno mi ha scritto per "avvisarmi": è proprio vero. E’ stato così.

Una famiglia semplice, dove ci si stupisce se qualcuno è lì di passaggio per te, se ha fatto cinque ore di viaggio per rivedere un qualcosa di già visto…

Una famiglia dove succede anche ogni tanto di perdere, di dimenticare qualche pezzo per strada … ma c’è poi sempre Qualcuno che in un modo o in un altro ti fa rincontrare, per ritrovare i pezzi perduti.

Così, questi giorni sono passati veloci, e alle volte piacerebbe riavvolgere la cassetta e ricominciare da capo. Tornare a venerdì, a sabato, a domenica, a lunedì. E poi così, ri-continuare all’infinito. Un bel loop.

Ma "nell’attimo che và" siamo qui, un po’ malati, con la testa altrove … ma siamo qui, per cogliere "tutto un mondo di infinite possibilità", che passano adesso e che vanno prese al volo.

Neanche i treni perennemente in ritardo di questi giorni, la paura di perdere la coincidenza possono in qualche modo intaccare la bellezza di questi giorni.

Un GRAZIE a chi mi ha "invitato", sopportato, aiutato a "buttarmi", sabato a pranzo e domenica con quella persona, e condiviso con me questi giorni. Che mi ha fatto (ri)scoprire questa fantastica Famiglia!

1° Maggio

Oggi volevo andare a Loppiano, un piccola città vicino a Firenze, per passare questa giornata del Primo Maggio con tanti altri giovani, provenienti da tutta Italia e anche dall’Europa.

Loppiano, non è una città come le altre. Infatti, i suoi abitanti provengo un po’ da tutto il mondo è quello che li unisce è la Legge di Loppiano: vivere nell’Amore scambievole. Infatti, Loppiano, è la prima delle "cittadelle" del Movimento dei Focolari sparse in tutto il mondo.

Manifesto 1° maggio 2006 a Loppiano

Ed invece sono rimasta a casa, perchè domani parto .. e non sarei riuscita a tornare in tempo.

Mi spiace, perchè sarebbe stata l’occasione per rivedere un sacco di amiche sparse in tutta Italia..

Sarà per il prossimo anno!