Vedere il grande Ciro sulla panchina della Juve, anche se solo per qualche giornata, non ha prezzo! Un pezzo di storia Juventina, quella vera.

E il prossimo anno di questo periodo vogliamo essere tutti in piazza S.Carlo a festeggiare qualcosa, altro chè!
Non se ne può più di vedere piazza Duomo! (con rispetto parlando, ovviamente )

Brutta storia

Tai Aguero è una pallavolista della squadra azzurra. Cubana di nascita, espatriata dal paese caraibico, è diventata "naturalizzata" italiana.

E’ uno delle punte della nostra nazionale in questi giorni impegnata a Pechino per le Olimpiadi.

Da ormai una settimana era alla ricerca del visto che rientrare nel suo paese d’origine dove la madre stava morendo.

Visto che, nonostante la grave situazione familiare della campionessa (che non stava certo rientrando a Cuba per farsi le vacanze) non le è stato concesso fino a questa mattina, dopo lunghi pellegrinaggi dal ritiro di Pechino in giro per l’Europa e mentre, ormai rassegnata, la Aguero era ritornata a Pechino per ricongiungersi con le sue compagne di squadra, tra l’altro in quel momento vincitrici dopo una bella partita contro la Russia.

Oltre il danno, la beffa: poche ore dopo aver ricevuto il visto la madre è morta, senza che la campionessa potesse "godere" del sacrosanto diritto di riabbracciarla prima che lasciasse questa terra.

"Ripicche" politiche? "Ripicche" sportive? Resta la figuraccia e la poca "sensibilità" dimostrata dalle autorità cubane in tutta questa vicenda.

Sarebbe bello poter dedicare una medaglia d’oro alla Aguero e alla sua mamma.

Beijing 2008

Domani partono le Olimpiadi di Pechino.

In questi giorni si fa un gran parlare di "boicottaggio", atleti che dovrebbero non sfilare alla cerimonia di apertura e quant’altro.

Fortunatamente da domani si incomincia a fare sul serio (a dire la verità già oggi si sono disputate le gare della prima giornata dei gironi delle olimpiadi calcistiche – e l’Italia ha superato la prima partita con un secco 3-0!!), sperando che si possa parlare solo di sport e non di annessi e connessi.

Non avrò modo di seguire tanto le gare perché starò un po’ via di casa, ma a tutti gli azzurri va un grosso in "bocca al lupo".

E che davvero: si parli solo di sport! La politica lasciamola per altre sedi!

The day-after

A mente fredda forse si può dire che in realtà siamo già stati fortunati ad arrivare ai quarti. Per dirla proprio tutta. Sembrava che dopo la vittoria contro la Francia fossimo diventati chissà quali fenomeni. Ed invece eravamo rimasti la solita Italia mediocre.

Siamo forse l’unica squadra (per lo meno di quelle passate ai quarti, ma forse anche in generale) a non aver mai segnato su azione, ma sempre su palle inattive: Panucci di testa contro la Romania sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pirlo su rigore e De Rossi su una punizione palesemente deviata contro la Francia.
E soprattutto siamo gli unici a non aver mai mandato a segno i propri attaccanti.

Pretendevamo forse di andare in semifinale con questi numeri?

Non si capisce come Toni, insieme a Buffon e forse Panucci e Zambrotta, sia stato uno dei pochi a giocare tutti i minuti di tutte le partite.

Non ne ha azzeccata una, se non contro la Romania quando ha segnato un goal ingiustamente annullato. Ma (prima e) dopo il nulla.
Donadoni doveva avere il coraggio di cambiare. Ha portato come suo alter-ego Borriello: doveva provarlo.
Perchè altrimenti viene da pensare che abbia portato il giocatore del Milan (ma l’anno scorso al Genoa) solo per accontentare la pressione mediatica che aveva nel "dover portare il giocatore".

E allora, in questo caso, si è dimostrato debole due volte. Perchè per essere il CT di una nazionale forte, bisogna avere il coraggio di fare scelte impopolari. Poi si possono prendere delle enormi cantonate, in un modo o in un altro.
Ma per lo meno, una volta "scelto", bisognerebbe dar "coerenza" alle proprie scelte.

E per essere un CT degno della nazionale, bisogna anche saper "rischiare": perchè non provare Del Piero – Cassano nel secondo tempo ieri?

E poi, perchè continuare ad utilizzare giocatori in ruoli non loro? Del Piero porterà anche il numero 7 … ma è tutt’altro che un’ala. Provarlo da seconda punta "vera" faceva troppo schifo? Vale lo stesso fosse stato Quagliarella o Di Natale, non è questo il punto.

Ci sono squadre che giocano senza "giganti" in attacco e vincono lo stesso: per fare l’attaccante non serve un’altezza > 175 cm, eh!

Io è dai primi 10 minuti contro l’Olanda che dico che Donadoni non può essere ct della Nazionale.
Il suo primo errore è stato lì, non cambiare subito prima che il tutto diventasse ormai irreparabile.
L’ultimo errore è stato ieri, nella scelta dell’ordine dei rigoristi (prima vanno quelli "bravi": non solo tecnicamente, ma soprattutto quelli che hanno un po’ "d’esperienza" internazionale: se ben ricordate Grosso ai Mondiali, che era all’epoca ancora un po’ "acerbo" dal punto di vista di esperienza internazionale, fu messo per ultimo: si poteva fare con Di Natale questa volta).

Nel mezzo un sacco di fesserie, anche abbastanza ovvie da uno che nella sua carriera ha allenato solo il Livorno (con tutto rispetto). Mi chiedo che senso avesse sceglierlo come selezionatore dopo il mondiale vinto da Lippi.

Mai gli stessi 11 in campo – con infortuni e squalifiche ci può stare, ma suppongo che a parte la difesa, il resto della squadra sia sempre cambiato -, mai un cambio di schema, quasi farlo significasse ammettere i proprio sbagli. Sempre palla lunga e pedalare. Qualche cross (il Zambrotta visto in campo è un lontano parente di quello che giocava nella Juve … Milan, la tua rifondazione parte di qui? Auguri!) per Toni a cui ovviamente non riusciva niente. Palle in verticali non mi pare di averne mai viste ieri. Qualche sprazzo con la Francia e forse la Romania con Pirlo. Ma poi stop.

L’errore più grave è comunque stato il suo giustificare tutto e tutti a prescindere. Non serve mettere alla gogna nessuno, perchè quello porterebbe solo destabilizzazione nell’ambiente … ma dire che si poteva fare meglio non è peccato.
Dopo la partita dell’Olanda pare anche che se la sia presa con Buffon per le sue scuse "pubbliche". Con chi ci aveva messo la faccia dopo la figuraccia peggiore che io ricordi – per non andare troppo indietro.
E’ vero che non è facile ammettere i propri errori. Ma sarebbe un gran punto a suo favore, che forse potrebbe coprire le mancanze "tecniche".

Poi ovvio, a posteriori siamo tutti bravi a fare il ct e con i se e con i ma non si fa la storia. Ma qualche piccola considerazione si.

Adesso che si rifondi.
Di giovani bravi (e forse un po’ più affamati di certe patate bollite che si trascinavano in campo ieri sera) ce ne sono (anche il povero Aquilani che ieri sera sembrava dovesse salvare la patria, ma certo non è stato messo in condizione per farlo, oltre a non averne l’esperienza): basta puntare su di loro fin da subito, dare il benservito a quelli più cotti del gruppo "mundial" e lasciare che questi due anni di qualificazione ai mondiali del Sud Africa servano ad amalgamare per bene il gruppo.

Ma siamo in Italia. Difficilmente sarà così. Gli intoccabili che zombettavano per il campo ieri sera ce li troveremo in campo in Sud Africa. Ci scommettiamo?

Ah … e comunque le pagelle di Zucconi su Repubblica riconciliano sempre con il calcio.

Spagna – Italia: l’Italia saluta gli europei

22.25:  Toni, ma cosa fai? Lasciala a Grossoooooooooooooooooooo!
 Aquilani inesistente, eh!

22.29: Ehi, spagnoli, ma non giochiamo a pallavolo!

22.30: Donadoni … lo vogliamo togliere ‘sto Toni?
22.35: Buffon, i palloni si possono anche bloccare ogni tanto, eh?

Partita bruttina, andiamo ai rigori. Intanto ci sono i supplementari.

22.42: che paura. Spagna, tiro fuori.
22.45: Doppia occasione per l’Italia.

22.58: entra Delpiiiiii!

23.03: Chiellini il migliore in campo. E ho detto tutto.

23.11: ma che sofferenza!!!

Si va ai rigori.

L’italia E’ l’eccezione che conferma la regola. SIAMO FUORI.

Adios Europei.

Questione di numeri

Portogallo – Germania: passano il turno i crucchi, secondi nel loro girone, qualificati all’ultima partita.

Croazia – Turchia: "zona Cesarini" ribattezzata "zona turca" e passano il girone i "mamma-li-turchi" (tre partite vinte e ribaltate quasi allo scadere del tempo, regolamentare nel girone e supplementare nei quarti), secondi nel loro girone e qualificati nell’ultima partita.

Ieri sera guardando il portiere turco giocare, mi è tornato in mente quando qualche anno fa era l’idolo di mio cugino che, giocando anche lui come portiere, lo imitava in tutto e per tutto. Codino (inguardabile) compreso.

Olanda – Russia: la squadra più giovane di questo europeo (si dice), manda gli olandesi a tornare a coltivare tulipani nei polders (termine tornato alla memoria dalla ricerca sui Paesi Bassi che feci per l’esame delle elementari). Anche i russi qualificati secondi nel loro girone all’ultima partita.

Spagna – Italia: riuscirà l’Italia a non essere l’eccezione che conferma la regola?

Vamos azzurri!

Domenech? Prrrrrr!

Domenech, si sente rumore di qualcuno che si arrampica sugli specchi fin da qui!

Imparare a perdere. Ah che difficile! Hai il modo che ti ride dietro, tu che fai le formazioni in base alla posizione degli astri e convochi i giocatori in base ai loro segni zodiacali, e stai a sindacare su un rigore stra-netto!

Quel rigore non c’era? Ah ah ah! Ti ricordo che siamo agli europei di calcio, non di cabaret!

E intanto Mexes, Flamini e Trezeguet, che hai escluso senza un motivo logico, se la stanno ridendo sotto i baffi.

Ma ritiratiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

Italia, la seconda (dentro o fuori)

Cappero: era regolare quel goal di Toni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Comunque buon primo tempo da parte degli azzurri (anche perchè far peggio del primo tempo contro l’Olanda era onestamente quasi impossibile).

Ora però ‘sto pallone lo dobbiamo mettere dentro!

E dopo il secondo tempo … cosa dire?

L’Italia ha mezzo piede fuori dall’Europeo. Mettiamoci l’anima in pace. Serve un mezzo miracolo adesso.

Paghiamo una gran cavolata di Zambrotta: lo sanno pure all’oratorio che quelle cose lì non si fanno, miseria!!

Immenso (e strafortunato) Gigi (Buffon) sul rigore che assolutamente NON c’era.

Il gioco continua a non convincermi … c’è qualcosa che mi sfugge, e probabilmente non solo a me, visto che nonostante i cambi (De Rossi e Chiellini sulla sufficienza, Del Piero e Perrotta sotto il 6) rispetto al disastro con l’Olanda non è cambiato molto.

Lì davanti aleggia il fantasma di Pippo Inzaghi, uno che si fa i fatti suoi per tutta la partita, ma che quando serve la mette dentro. Anche oggi Toni abbastanza inguardabile, a parte il goal annullato. E l’alternativa è Borriello, uno che nell’ultima partita amichevole è riuscito nell’impresa di buttare fuori un pallone che era già dentro la porta. Non so se mi spiego. Possibile che Donadoni non abbia in due partite mai provato a metterlo al posto di Toni? O crede che Toni faccia bene (ma allora che partita guarda!) … o non si fida della seconda scelta per la prima punta. Buono scoprirlo adesso.

Ho l’impressione che in questa squadra, tolti Grosso, Cassano e Buffon, siano in pochi quelli che si salvano.

La nostra squadra NON merita ora come ora di andare ai quarti … ma c’è anche da dire (ma non discolpa in nessun modo l’orrenda figura che stiamo facendo) che l’arbitraggio, oggi più di lunedì, è stato SCANDALOSO!