Brevi Pensieri (6)

Giornata ricca di colpi di scena (non è un link unico).

Permette due parole parole sull’esonero di De Biasi dal Torino.
Sono di fede juventina, ma seguo con attenzione le gesta dell’altra squadra torinese.
Esonerare un allenatore che ha portato la squadra in serie A e che ha fatto la campagna acquisti, ha dato un gioco alla squadra, solo per i risultati delle amichevoli, e per di più a pochi giorni dall’inizio ufficiale del campionato, è da pazzi.
Spero che il presidente Cairo sappia cosa stia facendo, per il bene del Toro.

Firmato, una tifosa Juventina.

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Scelte difficili

Ho letto questa notizia ieri, ma dare un pensiero risulta davvero difficile.

Sono da sempre contraria all’aborto. E sempre lo sarò. E non solo perchè sono cattolica.
Ma da questo alla posizione del Cardinale Alfonso Lopez Trujillo, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, che ha proclamato via radio la scomunica al personale medico e ai genitori, ce ne passa.

Forse, se il Cardinale avesse speso anche qualche parola per il patrigno, la sua posizione sarebbe potuta diventare più condivisibile. Pur continuando a ritenere che la scomunica sia un "abuso" di potere quanto inadeguata al contesto.

Non dico che la Chiesa dovesse approvare l’aborto, ma per lo meno mettersi in una posizione più morbida nei confronti della situazione. C’è di mezzo una bambina di 11 anni, ripetutamente violentata dal patrigno! Non una scappatella estemporanea di due ragazzini.

Un po’ più di tatto da parte del Cardinale ci voleva.
Se questo vuole essere un modo per "sensibilizzare" il mondo non credetente all’importanza della Vita, il Cardinale ha ottenuto esattamente l’effetto contrario.

Al di là dell’intervento (inadeguato a mio modo di vedere) del Cardinale, resta il problema di cosa scegliere in casi come questi, quale sia il "male minore".

Un po’ come quando una mamma sceglie di non curare un tumore per fare nascere un figlio, rischiando la vita.

E’ difficile scegliere, per qualsiasi coscienza. Per questo guardo con "sospetto" chi si fa portatore di una "sentenza" già scritta e pre-confezionata.

E per questo, non mi sento di condannare il medico che ha operato l’aborto sulla bambina colombiana prendendo su di sè tutta la responsabilità della decisione. Perchè credo che la decisione che ha dovuto prendere, dichiarandosi per di più cattolico, non sia stata semplice.
Non so se ha fatto la cosa giusta o la cosa sbagliata. Io non lo so "a priori".

Ps. Nota tecnica: non preoccupatevi per i commenti "spariti" qui a sinistra. E’ in corso la manutenzione di Splinder e per il momento non sono visibili.
In ogni caso, si può commentare senza nessun problema. I commenti riappariranno ovviamente alla fine della manutenzione.

Giovani & Italiano

Se ne parlava qualche giorno fa, di come ormai per troppi giovani la lingua italiana sia un lontano ricordo.
Oggi, soprattutto nella lingua scritta, per tanti di loro è entrato in vigore il "sms-ese", fatto di xkè, cmq, nn, tto, c 6 eccetera. Scrivono, cioè, come a volte usiamo scrivere in un sms, dove per poter utilizzare al meglio i 160 caratteri abbreviamo certe parole.
E’ un sistema che per gli sms uso anch’io, perchè a volte mi scoccia dover mandare due sms, quando ne posso usare uno solo usando qualche abbreviazione.
Ma mai mi sognerei di scrivere in questo modo a scuola, in una lettera ad un amica.
Eppure, penso fosse in seconda superiore, avevo un compagno che farciva i suoi temi con questo modo sgrammaticato di scrivere. E ovviamente i suoi temi non prendeva un voto superiore all’1.

E noto come su molti blog (in prevalenza su Msn Space e su Splinder) l’abitudine a scrivere in questo modo "odioso" per chi legge, che deve tradurre ogni singola parola in italiano, sia ricorrente soprattutto da parte dei più giovani – allora io mi devo considerare vecchia?

In questo senso, plaudo all’iniziativa dell’Università di Insubria di istituire dei corsi alle matricole per ri-insegnare la "scrittura di base e l’analisi di costruzioni testi".

Mi piaceva la fine dell’articolo del Corriere e la ripropongo per chiudere questo post:

Tanto vale mettere da parte, ogni tanto, lo slang «elettronico» e andare a sciacquarsi, se non in Arno, nella grammatica.

Allunaggio & Complotti. La mia idea

Si fa un gran parlare delle apparenti parole "shock" della NASA, che nei giorni scorsi ha annunciato di aver perso – o meglio, di non trovare – alcuni video dello sbarco sulla Luna.

Si potrebbe concludere il tutto con un "bravi scemi", se non fosse che l’argomento è tra quelli più chiacchierati dai cosidetti "complottisti", quelli cioè che non sposano le versioni ufficiali degli eventi, ma credono che esse siano creati ad arte e di conseguenza, che tutti ci vogliano prendere per il naso.
Altro caso simbolo è quello dell’11 settembre.

Senza entrare nel merito della discussione – al mio posto lascio parlare il sempre presente Attivissimo, che fa un’analisi lucida e razionale dell’accaduto, ridimensionando di fatto tutto il gran parlare – mi viene una domanda spontanea, soprattutto verso i complottisti:

ma pensate davvero che astronauti, tecnici, ingegneri e tutti quelli che avrebbero lavorato nel dietro le quinte (perchè a differenza dell’11 settembre, nel ’69 c’era il "preavviso") di questo grande film girato ad Holliwood (come da tesi dei complottisti), in 40 anni non abbiano avuto niente da dire? Che in 40 anni non si siano lasciati sfuggire con conoscenti, amici, parenti e perchè no, stampa, un minuscolo insignificante dettaglio che potesse minare il "grande segreto"? E che le spie russe, "offese" dello smacco dato loro dagli americani non abbiano cercato di svelare il segreto che lo sbarco non era stato nient’altro che un bel filmino girato in uno studio televisivo?

Ho una mia teoria in proposito.

La possibilità di un complotto è inversamente proporzionale alle persone che girano intorno all’evento conteso.

Da questo deriva che:

La possibilità di un complotto diminuisce all’aumentare delle persone che prendono parte all’evento.

Semplicemente perchè cresce il numero delle persone da "far tacere". E di conseguenza cresce la probabilità che il segreto non resti tale.

Penso poi un’altra cosa.
Piuttosto che stare a disquisire su siamo andati sulla Luna sì, siamo andati sulla Luna no, sarebbe più utile chiarire cosa successe l’11 settembre. Perchè, a differenza dello sbarco sulla Luna, che di per sè oggi offre solo un po’ di curiosità, il crollo delle Torri Gemelle ha cambiato il mondo, con le conseguenze che oggi sono pultroppo sotto i nostri occhi. Non che creda al complotto, per carità.
Le Torri Gemelle non sono cadute per delle cariche (cosa che tra l’altro offende anche la memoria di chi su quell’aereo c’era ed è morto – tra l’altro sono di oggi alcune trascrizioni di telefonate dalle Torri) e dicasi la stessa cosa per il Pentagono. Ma è indubbio che l’America abbia beneficiato politicamente dell’attacco. Che in qualche modo, abbia "lasciato fare". Certo. Nessuno immaginava un attacco di tali dimensioni. Magari solo qualche piccolo attentato in una metropoli. Al resto ci ha pensato la mente perversa degli attentatori.

Il caldo da alla testa?

Leggevo frammenti di cronaca nera quotidiana. E mi chiedevo: ma è il caldo che dà alla testa (dimenticando per un attimo che cosa del genere succedono anche nel restante periodo dell’anno) o piuttosto noi uomini che abbiamo perso la bussola?
Propendo per la seconda.

Sarà mai Pace?

E notizia di oggi il cessate il fuoco in Medio Oriente.
La risoluzione Onu è stata accettata e dalle 7 di questa mattina non è in atto nessun combattimento.
Un primo obiettivo, se così si può dire, è stato raggiunto.

Nonostante questo, però, la situazione rimane tesa.

In questi giorni di combattimenti ho preferito non scrivere niente sull’argomento – se non una piccola citazione al fondo di un post-, nè prendere posizione per l’una o l’altra parte.

E allora, sarà mai Pace?

Questo anche per rispetto per tutte le vittime silenziose di tante altre guerre altrettanto silenziose, che i media, che in questi giorni si danno tanto da fare per informarci sulla situazione del Medio Oriente, snobbano sistematicamente.

Ma esistono anche mezzi "alternativi", che si occupano esclusivamente di tappare il grande buco di informazioni lasciato dai "grandi" mezzi di comunicazione.
Ad esempio Misna, o PeaceReporter.

Si può scoprire, così, che i conflitti attualmente in atto sono 28, conflitti che portano centinaia e centinaia di morti a cui non importa niente a nessuno.

In questo senso scopro e diffondo, un’iniziativa a favore del Darfur.
Mi chiedevo dove ne avessi già sentito parlare. Mi è venuto in mente l’altro giorno metre ascoltavo la famossima canzone di Povia "I bambini fanno OH".
La storia, ambiguità e i retroscena li potete trovare qui, a metà articolo.

Guerre di seria A e guerre di serie B. Pultroppo esisteranno sempre. Almeno fino a quando la risonanza sarà data in basi a interessi prettamente economici.
Cerchiamo di dare voce a chi voce non ha e di ricordarci che se, forse la pace in Medio Oriente sembra essere più vicina, in altre parti del mondo ogni giorno sembra più lontana.

Chi di sciopero ferisce, di sciopero perisce

Si fa un gran parlare in questi giorni dello sciopero (o meglio serrata) dei farmacisti titolari di una farmacia privata (è bene sottolinearlo).
Con cosa ce l’hanno? Con il decreto Bersani, che ha già mobilitato taxisti e avvocati, ovviamente.
Non entro del dettaglio delle varie controversie, perchè l’ha già fatto qualcuno prima di me in modo egregio.

Da parte mia non posso che appoggiare Bersani nella sua azione, sperando che sia più intransigente di quanto si sia dimostrato nei confronti dei taxisti. Ne va della credibilità. A costo, a par mio, di perdere dei voti alle prossime elezioni. Non si può sempre dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

Una delle novità introdotte dal decreto, apre le porte della grande distribuzione i cosidetti "farmaci da banco". Un’aspirina, tanto per intenderci. Era ora! Anche perchè, ormai, oggi giorno il farmacista non è che un normale commesso di negozio. Ne più ne meno.
Avete presente quante cose si trovano nelle farmacie, oltre alle normali medicine? Cosmetici, alimenti per bambini, pannolini .. e chi più ne ha, più ne metta.

Chi è contrario con il decreto Bersani – pochi a dire la verità, tolti i farmacisti e le persone con gli occhi foderati di prosciutto – ha una sola cantilena.

  •  chiunque può andare a comprarsi dosi spropositate di medicinali.

Certo. Perchè, se uno voleva non lo poteva fare anche in farmacia??
Il decreto prevede che ci sia comunque un farmacista al banco nei supermercati. Ma questo meglio non dirlo, meglio far credere che ognuno possa arraffare un qualsiasi medicinale e ammazzarsi ..

Personalmente fa un po’ ridere vedere queste liberalizzazione messe in atto da un governo di sinistra, mentre la destra inerme non può fare che spalleggiare chi protesta, come avvenuto con i taxisti.
In tutta Europa i medicinali da banco vengono venduti nei supermercati. E mai successo qualcosa?

Certo. Il decreto ha toccato una categoria che forse si considerava intoccabile. E che ha sentito il bisogno di scendere in strada a protestare, perchè si è sentita toccata nei propri privilegi. Sembra di vedere le coorporazioni del medioevo, gli ordini.
Ecco come i farmacisti si prendono cura della nostra salute. Serrande abbassate. E cavoli vostri.
Tanto, aggiungo io, qualche giorno di sciopero non è certo un problema per chi possiede ville, macchinoni. Avete mai incontrato un farmacista (proprietario) "povero"?

Qualcuno incomincia a fare partire le prime denunce per lo sciopero, selvaggio, di questi giorni.
Si, perchè di sciopero selvaggio si tratta. E si spera che vengano presi dei seri provvedimenti nei loro confronti.

E allora. Loro scioperano? E facciamolo anche noi, facciamo sentire la nostra voce.
Il cliente ha sempre ragione.

Il mio consiglio è quello di servirsi, quando è nelle possibilità, nelle farmacie comunali.

Questo è l’elenco delle farmacie comunali di Torino città. Appena trovo un po’ di tempo cercherò di mettere su un elenco anche con quelle della provincia. E poi chi lo sa, magari l’elenco si amplierà.

Sembra che la protesta si possa attenuare in Piemonte e Lombardia. Ma l’associazione dei farmacisti non ci sta. Vuole sospendere chi non aderirà allo sciopero. Viva la democrazia!

Intanto vi lascio alcuni post interessanti che ho trovato sull’argomento.

Aggiornamento del 29 luglio : la serrata è stata sospesa. E forse, almeno in questo caso, il Governo non ha ceduto di fronte ai ribelli. Una buona notizia!

Quanto spreco

Ormai è diventata una costante qui a Torino.

Caldo asfissiante durante la giornata, e poi, verso le 18 si incominciano a vedere le prime minacciose nubi all’orizzonte, pronte a colpire con il solito tempismo verso le 21-22.

Anche oggi c’è il solito copione, con l’aggiunta di un favoloso turbine d’aria che funge da condizionatore naturale.

E intanto, scatta l’emergenza per l’alto consumo energetico dei condizionatori. Anche io a casa ce l’ho. Ma l’abbiamo acceso, in tutta l’estate, una sola volta lunedì sera. Meglio le finestre aperte e un po’ di corrente d’aria.

Bisogno di cruciverba

Ho notato in questi giorni molta pubblicità per riviste di enigmistica da portare con se sotto l’ombrellone: si sa, un bel cruciverba o per i più "moderni" un bel sudoku non si rifiuta mai.

Che io ricordi, però, negli scorsi anni non c’era stata tutta questa pubblicità che c’è in questi giorni. Anzi. Forse non c’era per niente!

Chi mi sa spiegare il motivo per cui la Settimana Enigmistica – per citarne uno – ha sentito il bisogno di lanciare la pubblicità in televisione e in radio?