E tanto per continuare  a rimarcare quanto sia grande la frittata fatta in questa occasione … si scoprono cose mooolto interessanti riguardo alla vicenda (testo citato dal blog nel link):

Sentire poi da gente che lavora in quell’università che, sotto sotto (ma neanche tanto sotto), rientra tutto in una strategia per le imminenti elezioni del nuovo rettore, mi mette addosso una tristezza…

Tristezza … e schifo!!!!!
MI tocca addirittura essere d’accordo con Liguori. Ma si può??
Sono sempre più convinta che una cosa del genere potesse succedere solo in Italia!
Per citare un commento letto in questo post che condivido.

speriamo che la notizia rimanga nascosta e non arrivi all’estero, cosa pensereste di un paese in cui la spazzatura sommerge una citta’ e il papa non puo’ parlare all’universita’?

Per il momento il risalto dato alla cosa all’estero è poco, fortunatamente!

PS: Il post è modificato rispetto all’originale perchè avevo messo un’immagine che, vista da un’altra angolazione non aveva più senso di stare (dall’immagine della galleria di Repubblica sembrava che "e" della frase fosse senza l’accento e ironizzavo su questa cosa … ma dalla seconda immagine del Corriere si vede bene che l’accento in questione è solo nascosto dalla piega del lenzuolo)

11 thoughts on “

  1. Quando si semina in un certo modo mi pare normale raccogliere certi frutti.

    Il papa e la Chiesa contentano tutto e non possono essere contestati?

    Troppo facile, se c’è qualcuno che si è tirato indietro è stato il papa; poteva andare lo stesso e accettare le critiche. Ma è meglio passare per martiri, ovviamente…

  2. giusto per correttezza: questa cosa, oltre che da altre persone, l’ho sentita dire alla radio da mario tozzi (che poi non si capisce perchè quando hanno bisogno di uno scienziato chiamino sempre lui, ma va beh :-D)

  3. Bella la tua ironia: “mi tocca addirittura essere d’accordo con Liguori. Ma si può??”.

    A volte capita anche questo, bisogna rassegnarsi. :))

    La figura fatta dai censori è mostruosa, e allora inevitabilmente succede di trovarsi d’accordo anche con chi non si stima.

    Oggi ho letto un editoriale di Feltri, un giornalista che non è certo fra i miei preferiti. Tuttavia, siccome io cerco di non essere mentalmente ottusa, leggo anche i quotidiani che non amo. Beh, questa volta Feltri ha scritto una cosa simpatica, ironica e condivisibile alla fine del suo articolo. Ecco le esatte parole: “quasi quasi mi dimetto da ateo”. :))

    Romina

  4. Ho pubblicato l’intervista di Cacciari su questo fatto. Se t’interessa e se non l’hai letta, mi permetto di consigliartela perché è davvero limpida, cristallina e intelligente. Cacciari ha una marcia in più.

    Perdonami l’invadenza.

    ciao

    Romina

  5. @CazzaroNero: a me sembra che si stia cercando di sviare il problema per non ammettere che questa volta, il tanto e decantato “laicismo” che grida alla libertà abbia fatto cilecca e preso un grossissimo abbaglio.

    E’ inutile dire che il Papa non andando cerca di fare la vittima: penso sia stata una scelta corretta. Se non è desiderato … che ci va a fare?

    Si semina in un certo modo? Ritorniamo a discorsi triti e ritriti, ma che se vuoi riaffrontiamo e che si possono assumere in poche parole: il Papa parla, chi vuole lo ascolti, chi non lo vuole lo ignori.

    Non mi sembra difficile. Così come io faccio con certi personaggi. Non mi piace quello che dicono? Le cose mi entrano da una parte ed escono dall’altra.

    Solo che qui è una questione ideologica, questa è una guerra a eliminare chi la pensa in modo diverso da noi. E questo avviene per la paura del confronto. Altrimenti, se uno sa di essere “più forte”, sa di avere ragione, che paura deve avere nell’ascoltare l’altro? Si sta parlando solo di “ascolto”, non di dare ragione, attenzione. L’ascolto va dato a TUTTI. Poi dopo si può dire che non si condivide quanto sentito … ma prima bisogna poter lasciare esprimere le persone!!!!!!!!!!!!!!!!

    @Romina: grazie per l’intervista di Cacciari, che se vuoi da ancora di più il senso della figuraccia rimediata da certo mondo “laico”.

  6. utente anonimo says:

    Incredibile!

    Il Papa non va e tutti lo accusano perchè rinuncia e fa il martire, ma e se invece fosse andato? cosa sarebbe successo? “la solita Chiesa invadente, il Papa non capisce quando starsene per i fatti suoi, che è venuto a fare..” e via dicendo. Insomma, se uno vuol far polemica gratuita mi sembra che la possibilità ci sia sempre.

    Per il resto concordo con la vostra tristezza, alla faccia del rispetto, del dialogo.. quanto ne è stato mostrato in quest’occasione? se invece del Papa fosse stato chiamato un imam cosa sarebbe successo? si sarebbero scatenati così i professori “laici”? o avrebbero parlato del dialogo e del rispetto dovuti alle varie culture e fedi?

    buonanotte a tutti

    Anna

  7. utente anonimo says:

    Buongiorno, scusate, ma oggi mi lancio in una citazione un po’ lunga, chi non ha voglia o tempo può saltarle che dite?

    Sto leggendo un libro sull’Islam, “L’Islam che non fa paura” di Michele Zanzucchi, parla dell’Islam e ci sono anche varie interviste a rispettate personalità del modo islamico. In una, al direttore dell’Institute of Islamic Studies di Munbai, lui dice,il direttore:

    “in quegli anni mi turbava profondamente quanto succedeva intorno a me: soprattutto le interperanze religiose. Mi riferisco in particolare agli scontri fra mussulmani e indù. (..) Cominciai a fare delle ricerche per conto mio, sui motivi della violenza di natura religiosa. Più procedevo su questa strada e più mi rendevo conto che la religione c’entrava poco, e che le motivazioni degli scontri erano piuttosto politiche. (..) Ho anche approfondito la filosofia occidentale e ho scoperto che abbiamo molti valori in comune. Personalmente ne ho identificati sette che ritengo siano i principi comuni a tutte le religioni, seppur in misure diverse: uguaglianza, giustizia, compassione,amore, verità, dignità umana, sensibilità verso le persone. (..) A noi è chiesto solo di eccellere nelle azioni buone”

    Ok, la citazione è finita, ho tagliato anche alcuni pezzi in mezzo, come potete vedere, per snellire un po’, ma chi è interessato all’intervista estesa si trova a pag 190/191 del suddetto libro, edizioni San Paolo.

    Ora, secondo me, si sono accaniti contro il Papa proprio per le motivazioni politiche, le elezioni del nuovo rettore e via dicendo, le motivazioni religiose le vedo poco. Mi sembra inoltre che i sette valori elencati possano andare bene per qualsiasi persona, credente o no. A me sembrano i valori che dovrebbe portare avanti una società civile, no? Come conclude il direttore noi dobbiamo eccelere nelle buone azioni, chissà se stavolta l’abbiamo fatto.. io direi di no.

  8. “Sono sempre più convinta che una cosa del genere potesse succedere solo in Italia”

    Sì. E accadrà anche di peggio, purtroppo. Il Papa sarà bersaglio di attacchi ancora più volgari e ignoranti, magari sferrati nel corso di qualche trasmissione televisiva, tipo varietà, e colma di raffinati intellettuali del genere veline e affini. Dal resto, se ti ricordi, è già accaduto.

    Ora, queste sembrano cose prive d’importanza, ma non lo sono, perché la televisione ha un grande impatto e qualsiasi individuo che dica un’emerita sciocchezza (tipo che Kant era un inetto) ottiene il plauso di molti.

    Se pensi che Pippo Baudo, nella trasmissione di Simona Ventura (dicesi Simona Ventura) gridò dettando i contenuti dell’Angelus al Papa, oltretutto con molta arroganza, hai già capito che siamo alla frutta. E che davvero solo in un Paese come l’Italia possono accadere simili nefandezze.

    A volte penso che sia tutto un sogno e che un giorno avrò la fortuna di svegliarmi.

    Romina

  9. Ho letto il discorso che il Papa avrebbe dovuto tenere oggi alla Sapienza: che dire? Un gran bel discorso, che avrebbe fatto onore all’università, degno della chiara fama del grande teologo.

    Vorrei riportarne solo un passaggio: “Che cosa ha da fare o da dire il Papa nell’università? Sicuramente non deve cercare di imporre ad altri in modo autoritario la fede, che può essere solo donata in libertà. Al di là del suo ministero di Pastore nella Chiesa e in base alla natura intrinseca di questo ministero pastorale è suo compito mantenere desta la sensibilità per la verità; invitare sempre di nuovo la ragione a mettersi alla ricerca del vero, del bene, di Dio […]”.

    Direi che si commenta da sè.

    Peccato sia andata a finire così…a questo punto non resta altro che rimboccarci le maniche! =)

    Mari

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