Oltre il velo nel cuore del Pakistan. Un invito al dialogo che va oltre

Copertina di Oltre il velo nel cuore del Pakistan

Oltre il velo nel cuore del Pakistan – la copertina

Allacciate le cinture, si parte: destinazione Pakistan!

Quello che Daniela Bignone propone nel suo libro “Oltre il velo nel cuore del Pakistan” (Città Nuova Editrice, 9 euro) è un viaggio da “mille e una notte” nel cuore del Pakistan: a volte un po’ spericolato, ma al tempo stesso affascinante e delicato, alla scoperta di una terra che l’ha accolta per lunghi 23 anni. Un viaggio vissuto sulla propria pelle, in prima persona. Donna, occidentale, cristiana: ecco gli ingredienti più paradossali con cui si è presentata nella sua “avventura” e con cui ora la racconta, ce la dipinge attraverso i suoi occhi. Per dare voce ad un popolo, per farci entrare nel profondo di una terra che conosciamo, spesso, dalla sola angolazione che ci viene presentata dai media (quelle poche volte che ‘fa notizia’, a dire il vero). Non solo per dirci c’è un altro Pakistan, che ha vissuto ed è diventato parte di lei. Ma come invito ad un dialogo che va oltre e sa scoprire la ricchezza della diversità.

Ecco una piccola “recensione”, se così la si può chiamare!

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La piramide rovesciata di Papa Bergoglio

Ero sul tram, aggiornando compulsivamente la schermata di twitter per sapere di che colore fosse la fumata tanto attesa. Ad un certo punto mille messaggini: “è bianca, è bianca”.
Ho incominciato a farmi due calcoli: ce la faccio ad arrivare a casa in tempo? Si, dovrei farcela, altrimenti andrò di streaming dallo smartphone, w lo smartphone!  Sembrava una corsa contro il tempo per arrivare a casa per scoprire il nome del nuovo Papa.

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Dalla stessa parte, mi troverai

Pioggia e sole cambiano la faccia alle persone Fanno il diavolo a quattro nel cuore e passano e tornano e non la smettono mai Sempre e per sempre tu ricordati dovunque sei, se mi cercherai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai Ho visto gente andare, perdersi e tornare e perdersi ancora e tendere la mano a mani vuote E con le stesse scarpe camminare per diverse strade o con diverse scarpe su una strada sola Tu non credere se qualcuno ti dirà che non sono più lo stesso ormai Pioggia e sole abbaiano e mordono ma lasciano, lasciano il tempo che trovano E il vero amore può nascondersi, confondersi ma non può perdersi mai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai

Cosa meglio di questa canzone di De Gregori può esprimere la felicità di rincontrare dopo tanto tempo chi ha percorso e percorre tratti della tua vita con te. E vedere che tutto può cambiare, ma il volersi bene rimane nel tempo al di sopra di tutto. Come qualcosa che nemmeno il tempo, nemmeno la vita può cancellare. Noi siamo diverse, avendo preso per certi versi strade differenti…eppure tutto sembrava come quell’ultima volta che ci eravamo viste: e tutto ora sembra più prezioso. Che gran cosa che è l’Amicizia!

Oltre il velo, nel cuore del Pakistan

Partivo per il Pakistan su un boeing della Pakistan Air Lines ingoiando le lacrime che non riuscivo a trattenere, dopo aver salutato al telefono mia madre e mio fratello. […] Di quel volo diretto che mi portava a Karachi ricordo le sette ore trascorse quasi ininterrottamente a guardare fuori dal finestrino la notte stellata, in un colloquio a tu per tu con Dio. Non ricordo di essermi chiesta cosa avrei trovato, né di aver provato a immaginare la vita che mi aspettava. Mi sentivo portata più dalle circostanze che da chissà quali grandi sogni: avevo fatto una scelta per la vita, e quel viaggio era una delle tante conseguenze di un impegno preso fino in fondo. […] Dovevo riposare per recuperare la notte di viaggio e mi sono ritrovata sola in una stanza in cui, oltre a me, c’erano soltanto due brandine di ferro e un sottilissimo materasso di crine. I muri erano dipinti di un verde intenso che dava quasi al blu. Fuori, il gracchiare sordo dei corvi faceva da sfondo a un canto lento e inesorabile: la preghiera che saliva dalla moschea al di là della strada. Non era facile addormentarsi, il cuore era stretto in una morsa di nostalgia. [Fonte]

Alcuni stralci, alcune anticipazioni di un libro che sto aspettando in un misto tra curiosità e impazienza. E con un pacchetto di fazzoletti pronti perché se queste sono le premesse, son sicura mi serviranno.

Ho la fortuna di conoscere l’autrice (anche se non so se lei possa dire altrettanto di me :-D) che, in modo inconsapevole, finisce a volte per essere per me come uno specchio, i cui riflessi li avete incontrati su queste pagine.

Io so che se scrivessi qui sopra una qualsiasi piccola e impercettibile parola  di ‘lode’ troverebbe il modo di sgridarmi di questo. Però questo me lo permetterà: sulla fiducia che mi viene da quanto già sentito da lei di quell’esperienza che prova a raccontare in questo libro, appena esce, e cioè tra pochissimo, se avete occasione, compratelo e leggetelo. Entrare in quel mondo sarà un toccasana per la propria anima!

Già solo gli stralci che Cittanuova sta pubblicando mi fanno cogliere alcuni aspetti, me ne confermano altri di quelle piccole pennellate che ogni tanto ci da della sua esperienza in Pakistan … Da una parte sarà strano “leggere” e scoprirne di più con gli occhi di qualcuno che in un modo o nell’altro conosci, perché si rischia di farlo in modo poco obiettivo, con il rischio di aspettarsi qualcosa, togliendo al cuore quella sana possibilità di stupirsi. Ma vi racconterò come sarà andata.

Oltre il velo, nel cuore del Pakistan. Di Daniela Bignone

Perché la carità è un mantello regale

Volo felice

Anzitutto, una persona che ha la carità non è orgogliosa: non ama dominare sugli altri; non la sentite mai biasimare la loro condotta; non ama parlare di ciò che fanno. Una persona che ha la carità non esamina qual è l’intenzione degli altri nelle loro azioni; non crede mai di far meglio degli altri e non si mette mai al di sopra del proprio vicino; al contrario, essa crede che gli altri fanno sempre meglio di lei. Non si offende se le si preferisce il prossimo; se viene disprezzata, rimane contenta lo stesso perché pensa che merita ancora più disprezzo.

(Chi) ha la carità evita il più possibile di recar pena agli altri, perché la carità è un mantello regale che sa nascondere bene gli sbagli dei propri fratelli e non permette mai di credere che si è migliori di loro.
(Curato d’Ars)

Provo a stamparmelo in cuore. E a viverlo.