Ci si deve fidare?

Qualcuno su MSN Messenger mi ha inoltrato questo indirizzo (http://www.checkmessenger.net/it/) che offrirebbe la possibilità di sapere chi ci ha "eliminato" e "bloccato" su Messenger.

Per far ciò viene chiesto di inserire la propria email e la relativa password.

Al di là del fatto che non mi interessa nel modo più assoluto sapere chi mi ha bloccato o cancellato (se mai qualcuno l’avesse fatto vuol dire che non mi merita) mi chiedevo: c’è da fidarsi di un sito del genere?

Viene scritto che

1.- CheckMessenger.NET NON conserva né gli indirizzi di posta elettronica né i password degli utenti che utilizzano questo servizio.

ma si sa che è facile scrivere.
Dite che è un tentativo per "carpire" indirizzi email e soprattutto le password degli account MSN?

Così posso avvisare chi mi ha passato l’indirizzo e mettere in allarme gli altri che pultroppo troppo spesso, per curiosità o altro, si fidano di questi servizi.

In teoria potrei anche provare a fare una prova, inserendo i miei dati e poi andando immediatamente a cambiare la password.
Ma sono pigra 😀

Passo la palla per risposte più precise a Salvatore e Dailywars, ma ovviamente ogni risposta è ben accetta 🙂

18 thoughts on “Ci si deve fidare?

  1. No, non ti fidare. Oltre gli ovvi motivi di sicurezza, questi servizi non funziona più dai tempi della versione 6. Non so dirti cosa è cambiato, ma quei pochi servizi “puliti” non sono più in grado di funzionare.

  2. Non l’ho provato, però ho ipotizzato che funzionasse salvando nel database le varie blacklist degli utenti che provano il servizio. Più utenti lo provano, più blacklist hanno e maggiori saranno le probabilità di beccare chi ti ha bloccato.

    Ripeto, non l’ho provato, ad occhio e croce immagino che il sistema sia questo.

    In ogni caso, diffida di questi servizi, ricordati che regali (oltre a tutti i tuoi indirizzi e-mail) la tua password d’accesso a Passport.

    Ciao,

    P|xeL

  3. Che dire se non “lol”? 😛

    ho in pubblicazione un bellissimo articolo per domani su un tentativo di phishing, per farti un’idea in anteprima leggi questo commento.

    per quanto riguarda i tools “controlla se ti hanno bloccato”, a parte che di norma, come si usa dire da noi, “me ne frego”, però se si dovesse fare, obiettivamente e praticamente, un tool per scoprire queste cose…

    * pensiero #1: mi hai dato una ottima idea per un articolo 😀

    * pensiero #2 e comunicazione al mondo intero: “NON inviate la vostra password a nessuno, se non quando siete sul SITO del servizio in questione”. (ancora meglio se lo avete scritto a mano nella barra degli indirizzi).

    Ciao e grazie 😀

    #Dav# a.k.a. Vittorio C.

  4. Attenzione!!!

    ho letto i termini e condizioni dei simpaticoni di “checkmessenger”.

    The only way to display the list of contacts is connecting to the servers of Microsoft MSN Messenger®.

    e questo è vero

    The only change that you will see will be in your nick and only once.

    Your nick will change to: “http://www.CheckMessenger.net

  5. Oddio. mi ha tagliato il messaggio 😛

    dicevo comunque che il cambio del nick non è certo una bella cosa, e comunque è un’azione NON legata alla “visualizzazione del servizio” e quindi non a norma con i loro termini di servizio. 🙂

    #Dav#

  6. Scusate se divago, ma è molto utile MSN Messenger? A me sembra che si stia, in qualche modo, dipendendo sempre di più dagli strumenti telematici.

    E se venisse un blackout mondiale? Sarebbe un bello stacco disabituarsi all’uso del web che si sta facendo…

    Non so, a queste cose ci penso spesso.

  7. 1° parte, visto che splinder taglia i commenti troppo lunghi:

    @ piccic: io SO di dipendere ormai dal web. Per sapere gli orari dei treni, per informarmi, per mandare sms, per comunicare via email, perchè, anche per ricerche per scuola, per scrivere di me .. Per ogni cosa che non conosco digito http://www.google.it e il mio problema è quasi sempre risolto. Per fare mille altre cose ormai uso solo più il web. Tanto è vero che quando succede che manca la linea internet, è una “tragedia”, talmente è diventato uno strumento *indispensabile* per la mia vita.

    Uso Msn Messenger da parecchi anni, ma potrebbe anche essere un altro Instant Messaging, non è questo il punto.

    A me l’IM serve per comunicare con persone che conosco – perchè sono veramente poche le persone nella mia lista che non conosco – in modo rapido e veloce.

    Tante delle mie conoscenze sono a me lontane (sparse per l’Italia e in certi casi si parla anche di oceani di mezzo): ebbene. L’IM mi consente di essere in contatto con loro in modo diretto, senza passare da una mail (uso con loro anche quelle, ma in momenti diversi). Anche solo per dirsi un CIAO, dirsi come va, scuola , università, discutere di come mi sembra un lavoro che ha fatto il mio interlocutore ..

    Il problema, al solito, è COME si usano i mezzi di comunicazione che abbiamo nelle nostre mani.

    Il mio IM sta aperto tutto il giorno, ma questo non vuol dire che io stia sempre attaccata al computer, tanto è vero che spesso leggo delle conversazioni dopo mezz’oretta che sono state aperte.

  8. 2° parte:

    Ti racconto una cosa.

    Ho una amica a Pisa, con cui ogni tanto ci sentiamo su Messenger. L’ho rivista all’inizio di gennaio dopo un anno che non la vedevo più (così capita anche con tanti altri), eppure non mi sembrava che fosse passato così tanto tempo, perchè la possibilità di sentirci ogni tanto su Messenger aveva di fatto “annullato” le distanze. Poi, quest’estate ci sentivamo più spesso di ora che c’è la scuola, perchè è giusto dedicare il tempo allo studio. Però questo non vuol dire che ogni tanto non ci si “becchi” su Messenger, giusto per salutarsi e raccontarsi qualcosa dei giorni in cui non ci siamo sentite.

    Mi dirai che i “contatti” si potevano tenere anche prima dell’avvento del web in modo massiccio. E’ vero. Però perchè disprezzare un qualcosa che ha abbreviato in modo considerevole i tempi? Ripeto. Basta saper usare in modo appropriato, dosando ad esempio il tempo dedicato ad esso, gli strumenti che ci sono messi a disposizione. Altrimenti ne rimaniamo schiavi, ovvio. Ma la colpa non è poi dello strumento, ma dell’uso negativo che ne facciamo noi.

  9. utente anonimo says:

    Certo che detto da uno che gira per i blog è interessante.

    Che problema ti danno gli strumenti telematici? Vuoi vivere da emerimita? Liberissimo di farlo.

  10. Mi riferisco all’anonimo di qui sotto, ma vale un po’ per chiunque vuole dialogare su questo blog: cerchiamo di moderare i toni, sempre.

    Questo non vuole essere un ammonimento, ma semplicemente un piccolo “richiamo” onde evitare che si scatenino inutili incomprensioni.

    Piccic ha semplicemente espresso il suo punto di vista, che può essere condivisibile o meno.

    Si può sempre rispondere, ma serebbe bello farlo in modo costruttivo, come ho cercato nel mio piccolo di fare io.

    Questa è una piccola “regola” che mi piacerebbe venisse rispettata 🙂

    Altra cosa, sempre per l’anonimo in questo caso, ma valida sempre per tutti: mi piacerebbe sapere con chi sto dialogando, anche solo con un nome alla fine del commento.

    Perchè non posso sapere chi siete 🙂

  11. @pity88: cosa c’è da capire? Era una semplicissima domanda. Con “provocazione” non so cosa intendi, ma se intendi “provocare una reazione”, qualsiasi cosa che scrivi sul web lo è.

    @dani: È pazzesco quanto sia ambigua la scrittura elettronica. Non intendevo certo dire che ci sia una differenza di “livello” o di “qualità” tra strumenti di comunicazione di epoche diverse.

    La mia era una semplice, banale, domanda pratica, ovvero: se davvero ci trovassimo ad affrontare una crisi energetica, credo che il computer sarebbe il primo elettrodomestico ad essere messo da parte, visto che frigoriferi e fornelli sono più necessari nell’immediato.

    E per l’utente anonimo: io non giro nessun weblog, visito soltanto quello di Daniela e ora quello del suo amico Tony, perché scrivono spesso cose utili e costruttive, cosa che purtroppo è assai poco comune…

  12. Figurati, Dani: il tempo che ci si prende per spiegare non è mai buttato: dalla mia domanda malintesa è uscito un resoconto sintetico delle qualità della telematica, ed anche una bella riflessione sui vantaggi e sull’uso migliore che se ne può fare.

    Dici poco? 🙂

    Ma ripeto: ma quanto è ambigua una “scrittura” che è una via di mezzo tra il parlato e lo scritto! Io, per una richiesta di rimuovere una bestemmia da un forum, espressa purtroppo pubblicamente e in modo impulsivo (anche se non certo sgarbato), ho aperto un vaso di Pandora…

    Ahimé 🙁

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