Ricercando

Se volessi raccontare il turbinio di pensieri di questo periodo, il percorso che mi trovo a fare, penso che queste parole di Luigino Bruni riescano ad esprimerlo meglio di quanto avrei potuto farlo io.

Forse per la prima volta mi sto interrogando su quali sono i miei talenti e di conseguenza dove e come metterli a disposizione, anche in ambito lavorativo.E allora finisce per accorgersi che forse c’è da deviare il percorso, pensare altre strade. Scappando dalla tentazione di recriminare.
Abbraccio

“Il lavoro è essenzialmente una faccenda di reciprocità, cosa posso far diventare di me, dei miei talenti, un lavoro cioè una cosa che piace agli altri. È una faccenda di reciprocità non di narcisisticità (se a me piace cantare ma non piace a nessuno come canto, non posso obbligare gli altri a pagarmi per cantare), il lavoro significa capire quel che so fare (talenti) e vedere se tra essi ci sono alcuni che soddisfano i bisogni di altre persone e quindi darli al meglio che posso.”

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