Quando si dice la fortuna

Oggi pomeriggio ho partecipato ad una rassegna musicale organizzata dai Giovani per un Mondo Unito di Torino, in Piazza Carignano.

Per una volta tanto non ero io a suonare, ma ero lì in una veste più "tecnica": aiutavo, infatti nella registrazione della giornata.

Alle 14.30, quando sono arrivata, splendeva su Torino un bellissimo sole che non lasciava minimamente prevedere quello che poi sarebbe in realtà successo.

Abbiamo montanto il tutto, finalmente avevamo anche un palco degno di questo nome! Io ero vicino al mixer, sotto due gazebo messi uno vicino all’altro, mentre nella piazza c’era l’altro gazebo con le informazioni del progetto per cui si raccoglievano i fondi.

Improvvisamente poi, il cielo si è coperto ed è incominciato a piovere, proprio nel momento in cui la manifestazione stava riscuotendo anche un disceto successo.

Fortunatamente e previdentemente, erano stati portati dei teloni di nylon. Di corsa sono stati coperti gli strumenti sul palco e tutti si sono rifugiati ai lati della piazza e sotto i gazebo. La pioggia, però, si è fatta sempre più fitta .. e si è aperta una fessura tra i due gazebo sopra il mixer. Dopo essere riusciti a tamponare anche questa spiacevole situazione, si è alzato un leggero vento che ha "scoperchiato" uno dei teloni che copriva uno degli amplificatori: di corsa siamo partiti a rimetterli a posto.

Fortunatamente poi, dopo più di quaranta minuti di pioggia, la situazione è tornata abbastanza alla normalità. Ovviamente tutta la strumentazione, soprattutto tutti i cavi degli apparecchi collegati al mixer, era bagnata .. e così si è dovuto continuare il programma – che prevedeva un unplugged – in modo molto spartano.

Io sono poi venuta via .. e oltre al problema della strumentazione, ce n’era uno un pochino più difficile da risolvere: una "banda" ha incominciato a suonare proprio davanti ad un bar all’angolo della piazza .. Chissà se poi l’unplugged si è fatto o no.

Se non altro, non posso dire di aver passato un pomeriggio noioso!

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