Il calcio cerca una via d’uscita

Dopo lo scudetto, assegnato virtualmente alla Juventus ieri, il calcio cerca una via d’uscita, dopo questo punto di non ritorno, che però, è solo una punta di un icebarg molto più ampio.

Moggi si è dimesso, Carraro pure, chi rappresenta gli arbitri pure. Ne manca uno all’appello. Galliani, fai anche tu il passo, prima che te lo impongano gli altri. Vai tutti i vertici di questo calcio malato e corrotto.

Con buona pace di quanti credano che, nonostante tutto, il marcio ci sia solo nella Juventus con Moggi e la GEA.

Sono amereggiata per quanto è successo alla mia Juve, che davvero non si meritava di finire così. E’ difficile ora scendere in piazza a festeggiare uno scudetto seppur, a mio parere, nonostante gli aiuti, meritato. Perchè io appartengo alla fetta juventina che ha sempre creduto, ogni domenica dopo episodi favorevoli, che questi danneggiassero solo la Juve: la Juve è in grado di poter vincere SENZA aiuti. E deve vincere senza aiuti.

Dicevo che il marcio non è solo alla Juve. Dispiace vedere altre squadre tirarsi fuori da questa storia, loro che in passato ne hanno combinate di grosse ( i famosi Rolex regalati agli arbitri da Sensi, gli scandali dei passaporti falsi di Roma e Inter). La Juve è un bel bersaglio da colpire e da usare come parafulmine, non bisogna negarlo. Questo senza togliere che questa è stata veramente una bruttissima storia, di cui i VERI juventini sono amareggiati e si vergognano. Via Moggi, via Gea. Via tutto quello che con il calcio non conta niente!

Se rifondazione dovrà essere, la voglio completa e voglio che chiunque ha sbagliato, oggi come ieri, paghi.

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