Sul bus – Primo giorno di scuola

Alcuni dei dialoghi sentiti tra gli studenti stamattina sull’autobus…stanno per riaprire le scuole, yeah!

“Io sarei voluta rimanere a casa per sempre…stamattina ci vogliono gli stecchini per tenermi in piedi”.

“Ma tu ce l’hai il diario?”

“Hai fatto il riassunto, quante pagine hai fatto?”.
“Io ne ho fatte 3 pagine”.
“Io non l’ho proprio fatto”.

” (…) e del museo Egizio che ci raccontavo, che ci sono andato 25 anni fa (…) ” – quando non eri ancora nato allora (nda)

“Stamattina qualcuno mi ha detto: la battaglia è appena iniziata, e tu hai le armi per combatterla”.

Bieber e la Cappella Sistina

Letterman Show. Justin Bieber mostra il suo nuovo tatoo raffigurante il nome del nuovo album e nasce una discussione sull’argomento. Letterman fa riferimento a certi artisti che ne hanno così tanti da sembrare la Cappella Sistina. Il buon Bibier non coglie il riferimento e risponde che lui non cerca di somigliare alla sedicesima cappella.

Ovviamente scatta l’ilarità tra il pubblico e il conduttore. A questo punto lo sguardo del povero Bieber è abbastanza “perso” e inquieto perché non capisce quale castroneria abbia detto tanto da far ridere tutti e “nonno” Letterman cerca di chiudere la questione in calcio d’angolo con un risolutivo “Canadian high-school”.

Al di là del siparietto comico, mi ha fatto venire in mente un altro giovanissimo cantante (?), tal Alessandro Casillo, vincitore quest’anno di Sanremo Ciooovani, che incitato da Morandi a continuare a cantare “classici” come “Il ragazzo della via Gluck” e “Azzurro” dimostra di non conoscerne le parole.

Generazioni di “ignoranti” crescono? Ho una sorella più piccola, durante questo anno ho fatto ripetizioni a ragazzini delle medie, per cui qualcuna l’ho vista. E non c’è da starne tranquilli.

Qui sotto il video del siparietto di Bieber.

La mia maturità nel 2007

Cosa ricordo del mio esame di maturità?
La #notteprimadegliesami non era stata niente di ché, sapendo che ormai “tutto era compiuto” ero uscita. Non avevo fatto certo le ore piccole, ma pensavo fosse più importante dare un po’ di aria al cervello.

Il giorno dopo alle 7.45 ero già davanti a scuola nonostante forse la prova cominciasse alle 8.30.
L’aula, il laboratorio di informatica 2, quello con i banchi nuovi e senza sottobanchi.
Ero più o meno a metà dell’aula ma tanto voglio dire…il tema di italiano!
In quel ormai un po’ lontano 2007 uscì il Paradiso di Dante, cosa che noi all’istituo tecnico non avevamo visto nemmeno con il binocolo (normale per un istituto tecnico). In terza e quarta avevo avuto come prof di italiano la Valli, il cui forse unico rimpianto della vita era quello di non esser nata in tempo per conoscere il sommo poeta. Sarerre stata contenta di quella uscita (già successa solo 2anni prima).
E ovviamente nessuno si cimentò con la prima traccia che io ricordi.
Io mi buttai sulla traccia del saggio breve, quella sulla folla (comunque è tutto documentato sul blog, volevo provare a riscriverne a distanza di anni e vederne le differenze!) che fu così breve che penso di essere stata una degli ultimi ad uscire!

Ancora due ricordi: la maturità vissuta in contemporanea con la migliore amica e il dialogo con il presidente della commissione che chiamava per la firma:

C: Signor Baudins. Ehm, mi correggo, Sig.ra Baudins.
Io: Signorina Baudins, prego!

Che faccia tosta, a ben pensarci! 😀

Nei prossimi giorni le altre prove e l’orale. Interessante provare a ripercorrere alcune tappe della vita a distanza di qualche anno

A cosa serve?

Passano gli anni e inesorabilmente si arriva sempre al giorno prima degli esami con studenti schizzati che cercano in giro per Internet le tracce dei temi della maturità (quest'anno circolano foto di fantomatiche prove, il Ministero smentisce … chi avrà ragione? non pubblico i link 1) per non dare ulteriore spago 2) perché il sito in questione ha immagini alquanto discutibili) e tutti gli anni – compreso quello in cui la maturanda (ma non schizzata, non per le meno a cercare i temi d'esame trafugati)  – … dicevo, tutti gli anni mi chiedo:  ma che caspita serve avere prima le tracce del TEMA?  Capisco fossero gli esercizi di matematica, ancora ancora la traccia della traduzione di greco o latino … ma il tema, che ne hai a tua disposizione un numero abbastanza abbondante per trovare almeno una traccia fattibile? Non capisco proprio, se qualcuno volesse illuminarmi …

Ah, in bocca al lupo a tutti i maturandi … e mi raccomando: stasera una bella camomilla, magari cercate qualcosa da fare di divertente, pensate ad altro e domani si va a spaccare

Parentesi … graffe!

Parentesi Graffa ChiusaMa poi perchè mai non riesco a fare su carta la "graffa che chiude" ( } )?

In questi mesi di programmazione estiva l’ho usata così tanto che ormai ALT+123 e ALT+125 (la combinazione dei tasti per fare le due parentesi) era un’azione praticamente automatica!
E proprio per il grande uso che ne facevo, pur lavorando con il portatile, ho dovuto usare una tastiera "normale" perchè fare le graffe con la tastiera del portatile, almeno un centinaio – ma sicuramente anche di più – di volte al giorno è assolutamente "snervante" … provare per credere. Dipende da tastiera a tastiera … ma non penso che sia il massimo della comodità.

Tornando alla "chiusa" sulla carta: sono tre anni che ci provo e niente … mi vengono talmente degli obrobri che per farla mi sono dovuta arrangiare a fare in chiusura … quella che apre! Chissà cosa pensava la mia prof. vedendola nei compiti in classe!
Ho provato in tutte le maniere, ma niente … la mia mano non ne vuole sapere di disegnare quella graffa. Le starà antipatica?
Peccato solo che non sia del tutto insignificante per un’informatica questa cosa.

Fosse per me, quindi, i programmi "su carta" avrebbero tutti un inizio … e mai una fine!

Della serie: quanto era interessante la lezione di Programmazione I oggi, se ho passato due ore a "cogitare" su questa cosa!!!

ps… si spera che con un po’ di esercizio la cosa si risolva … davvero non si può che un’informatica non riesca a disegnare una "graffa chiusa"!

07/07/07

Sette sono i nani di Biancaneve.

Sette sono i colli di Roma

(Qualcuno disse che) Sette sono i comandamenti (ma era un momento di "follia")

Sette sono le vite che hanno i gatti

Ma soprattutto sette (no, sono molti di più ) sono gli abbracci che vorrei dare a Fra e Mari per fargli un grosso in bocca al lupo per domani.

Il dono dell’ubiquità non ce l’ho … ma sarò da entrambe!

E poi … grande festa!!!

Andata!

Avogadro: ADDIO!!!!!

Un grazie particolare a chi c’era fisicamente (Tes (!), Franci, Anna e … il nonno!), chi con addirittura il posto riservato (vero Mari? ) – e vorrei vedere la tua faccia quando "lo vedrai" (abbiamo le "prove"! )  – e chi con il pensiero!

E dimenticavo: W Guareschi!

E per festeggiare aspetto sabato … insieme è più bello! (uh che citazione strana, eh?!)