Non capisco

Visto che è di attualità in questi giorni, chiarisco la mia posizione riguardo all’argomento della presunta  "ingerenza" della Chiesa nella politica italiana.
Stavo preparando un post più articolato .. ma ho lasciato perdere.

Sinceramente non ho mai capito questa storia dell’ingerenza della Chiesa Cattolica nella politica italiana.
Non la capivo all’epoca del referendum sulla fecondazione assistita, e tanto meno la capisco adesso.

Per chi la sostiene: mi spiegate in cosa consiste "praticamente"? Cioè, cosa fa il Papa per "farsi gli affari" della politica italiana? Non vale dire "parla" – spiego più sotto perchè.

Il Papa parla e dice quello che, seguendo l’insegnamento Cattolico, gli sembra essere giusto. E visto che c’è ancora la libertà di parola, non vedo perchè non lo possa fare come lo farebbe una qualsiasi persona.
Ovvio che poi, essendo "ospite" dello stato Italiano, sia particolarmente attento alle vicende di casa nostra, ma si interessa anche delle vicende degli altri Paesi.
Dopo che lui ha parlato esistono due strade diverse che si possono scegliere:

1) ingnorare quanto ha detto
2) ascoltare

Boh, non mi sembra difficile.
A me sembra piuttosto che ci sia la paura che, in fondo in fondo, quello che dice il Papa potrebbe anche non essere così sbagliato, e che quindi si voglia in qualche modo, chiedendo al Papa di impicciarsi degli affari suoi, nascondere alla propria coscienza (e magari anche a quella degli altri) cose che potrebbero in qualche modo "risvegliarla", che potrebbero farci pensare più del dovuto.
Perchè se così non fosse, che problema è quello di avere una voce fuori dal coro, che la pensa diversamente da noi?

Io penso che la mia idea, per quanto nella mia testa giusta e "verità", non valga più di quella di chi la pensa in modo diverso da me. Perchè altrimenti un dialogo è impossibile. Un dialogo che non deve portare per forza ad una "conversione" di una delle due parti. Un dialogo non è questo. Bisogna saper "accogliere" l’idea dell’altro, pur rimanendo alla fine benissimo della propria idea.

Sono cosciente del fatto che gran parte del mondo cattolico è più "talebano" da questo punto di vista.

Ripeto. Il fatto che il Papa possa esprimere la sua opionione (e si noti bene, non la impone certo, lui non ha potere politico, mica sta a Montecitorio a votare le leggi, quella si che sarebbe ingerenza verso lo stato Italiano) mi sembra più che lecito. Se non interessa, basta ignorarla. Ma non si può pretendere che non la esprima solo perchè diversa da come la pensa chi lo vorrebbe zitto.
Il Papa non può certo impedire concretamente che, per dire, la legge sull’etunasia o sui PACS sia approvata. Può invitare ad una riflessione, può dire quello che secondo lui è sbagliato. Ma a chiamare questa ingerenza secondo me ce ne passa…

Ovviamento, tutto in IMHO (in my hones opinion) .

Da che pulpito

A volte davvero mi chiedo se davvero la coerenza sia un valore importante per i cattolici.

Perchè, se lo fosse, qualcuno dei cattolici che lo ha votato, così come chiede ai "cattocomunisti" come si può appoggiare una coalizzazione di sinistra, mi dovrebbe spiegare come si può votare il signor Berlusconi, che si dichiara cattolico, che gode di privilegi all’interno della Chiesa (e da quella parte politica non è certo il solo) di cui i poveri mortali non possono godere e che dice che i "Pacs sono un attacco alla famiglia" quando egli stesso non ha una famiglia o meglio, ne ha più di una, essendo divorziato e rispostato o convivente (questo devo verificarlo, ma poco cambia alla storia).

Trovo più coerente, seppur distante dalla mia visione etica-politica, un Bertinotti (preso ad esempio) dichiaratamente ateo che appoggia leggi "laiciste".

Adesso sono troppo stanca per andare oltre con la riflessione.. ma butto qua l’argomento, perchè voglio tornarci.

E’ difficile

E’ in corso una lotta interiore. Che forse non riuscirò ad esprimere in modo completo. Ma pazienza.

Mi è sempre stato insegnato ad amare il nemico, qualunque esso sia.

Ma presa dal circo mediatico in questi giorni allestito intorno alla vicenda di Piergiorgio Welby, al sua morte, omicidio o suicidio che sia, al rifiuto categorico (e anche un po’ troppo sbrigativo e freddo) da parte del vicario di Roma, Cardinale Ruini, del funerale religioso, non riesco davvero a capire dove potrebbe essere la verità.

Da una parte l’uso distorto fatto dalla politca di questa persona, desiderosa di morire.
Welby poteva suicidarsi come pultroppo fanno tante persone nel silenzio. Ed invece ha (o hanno) deciso di "immolarsi" per la causa radicale sulla "libertà individuale" di decidere quando e come morire. Voleva fare audience.

Dall’altra la Cattolicità con i suoi Codici di Diritto da far rispettare.
Non ci sarà funerale religioso. Non sta a me dire se è un bene o un male.

Perchè se da una parte l’uomo non si può sostituire a Dio per decidere la fine di una vita, dall’altra gli stessi uomini non si possono sostituire a Dio per decidere se Egli l’ha accolto nella sua infinita misericordia oppure no.
Ma forse qualcuno del Vicariato romano ha pensato che celebrare un funerale religioso sarebbe potuto essere interpretato come un’arresa o una legittimzione di fronte alla scelta estrema di Welby.

Mi piacerebbe, dall’altra parte, però chiedere ai Cattolici che oggi impugnano condanne, Diritti Canonici e quant’altro che cosa abbiamo fatto perchè questo non accadesse.
Per cosa abbiamo fatto non intendo quante ore abbiamo passato in un forum o sul blog a chiederci se l’eutanasia è giusta, se è o non è accanimento terapeutico, a parlar male dei radicali.

No. Per "cosa abbiamo fatto", io intendo se per caso qualche Cattolico si è preso la briga di andare a trovare Welby in ospedale, fargli sentire il proprio calore, il proprio Amore, quello disinteressato, nonostante Welby fosse, appunto, il "nemico".
Abbiamo forse cercato di fargli cambiare idea? Non proponendogli polpettoni del Catechismo, ma con "l’azione"? Che io sappia nessuno l’ha fatto.

Buona parte dei cattolici è rimasta "spiazzata", bisogna ammetterlo. Difficile spiegare la posizione della Chiesa. Anche un po’ imbarazzante, se si pensa che ad altri personaggi (l’ultimo in ordine di tempo, Pinochet) non meno "peccatori" il funerale religioso sia stato concesso.

E poi difficile spiegare a parole ad un non credente perchè l’uomo non possa disporre della sua vita a proprio piacimento, e perchè sono contraria ad ogni forma di eutanasia, perchè credo nella vita, anche e soprattutto nel Dolore, quello di un Dio che a breve si rifarà uomo e che grida "perchè mi hai abbandonato?". Difficile. Potrei indirizzarlo verso figure che ci hanno tentato con la loro stessa vita. Ma forse non basterebbe. E non mi sentirei di giudicarli se non capirebbero: la loro idea è importante quanto la mia.

Gallina che canta ha fatto l’uovo?

Non sono di certo originale con questo post .. ma potevo mancare?

Domani esce un documentario sui presunti brogli elettorali (da parte del centrodestra) verificatisi nella lunga notte del 10 aprile che ha poi portato alla formazione del Governo Prodi.

Sorgono un sacco di dubbi e risposte, due su tutti:

  • Ora capisco perchè Berlusconi, pur avendo sbandierato in tutti i modi possibili i brogli della sinistra (non era forse lui che voleva ricontare le schede??), non si è mai mosso in tal senso.
  • Perchè la sinistra non ha denunciato subito la cosa? Prova a rispondere Suzukimaruti

    9 – Il Centrosinistra si è accorto di tutto ciò? E cosa ha fatto in merito? Due domande difficili. Di certo qualcosa devono averlo capito, anche perché i DS storicamente seguono i trend elettorali con precisione svizzera, hanno una rete di rappresentanti di lista che monitora l’andamento dello spoglio e sono i migliori in Italia a capire come “butta” un risultato elettorale. Non a caso mandano Minniti al Ministero degli Interni (una sorta di Mister Wolf/Jack Bauer di sinistra), ma questo viene fermato da una telefonata prima che faccia scoppiare il bubbone. Chi lo ha fermato e perché? Non lo sappiamo, per ora. La tesi di Deaglio è che probabilmente i capi di Minniti – appreso del tentativo di brogli e saputo che Pisanu li ha fermati – hanno preferito evitare scenari inquietanti tipo l’annullamento delle elezioni (con Berlusconi al potere, tutte le tv in mano sua, ecc. gestire la cosa sarebbe stato rischiosissimo, sebbene vittime, e certo il tutto avrebbe rilanciato i fuochi berlusconiani, giacché la destra avrebbe tratto vantaggio dalla situazione) e – peggio ancora – il risultato politico di indurre alla sfiducia nelle istituzioni democratiche gran parte del paese.

Al di la di chi già sospettava, se davvero quella strana notte (perchè comunque qualcosa di strano quella notte successe .. i sondaggisti e gli exitpoll difficilmente possono prendere una cantonata come presero in quell’occasione) è successo qualcosa anche parente di questa ricostruzione .. beh .. penso che incomincerò a prendere in considerazione l’idea di trasferirmi altrove in futuro.

C’è anche chi sostiene sia tutta una bufala, o meglio ancora che il regista sia un servo del regime comunista (per citare anche opinioni diverse da quelle della sottoscritta che è aperta a qualsiasi tipo di discussione in termini civili).
Opinioni da rispettare.
Certo che essere beccati (forse, mettiamo il dubbio fino a quando non avremo visto il documentario) con le mani nella marmellata non fa certo piacere ..

E certo che all’estero ci facciamo sempre delle belle figure, eh, comunque!

Lancio un appello a chiunque sappia qualcosa di quei giorni: che parli.
In gioco c’è la credibilità di un’intera nazione!

Avete pronto lo spumante?

Notizie contraddittorie oggi:

prima "un’intervista" su Libero (nota di colore: spassossimo il Clicka invece di un più semplice Clicca) dove Berlusconi annuncia la volontà di non ricandidarsi alle prossime politiche, di sapere già ci sarà il successore (ch potrebbe essere, a mio modo di vedere qualcuno al di fuori del duo scontato Casini – Fini) e di non aspirare alla carica di Presidente della Repubblica (ne ha dette troppe in una volta .. c’è da credergli?).

Poi ovviamente arriva la smentita, ma Libero rincara, dando addirittura particolari su dove e come siano state "carpite" le frasi pubblicate oggi su Libero.

Insomma .. non si capisce bene se Feltri e Berlusconi ci stiano prendendo in giro.

Nonostante tutto, se queste affermazioni fossero vere si aprirebbero scenari interessanti a livello politico.

L’unico pensiero certo, però, è cosa non si farebbe per vendere qualche copia in più.
Domani Libero pubblicherà la seconda parte della fantomatica intervista. Nuove "promesse" di Berlusconi (oddio, in questi ultimi cinque anni ne aveva fatte di promesse .. se mantiene questa come quelle siamo messi proprio bene)

Vi lascio con questo post sull’argomento che ho trovato molto interessante.

Io intanto lo spumante lo preparo .. si sa mai ..

Maturità 2007: il primo si

Finalmente qualcosa si muove a livello parlamentare, dopo la prima approvazione nelle commissioni.

Le novità principali sulla Maturità:

  • scrutinio per essere ammessi con l’obbligo di aver saldato i debiti precedenti (questo dalla maturità 2008/2009)
  • si ritorna alle commissioni miste composte da un massimo di 6 insegnati, per metà appunto "esterni" (per gli istituti tecnici dovrebbero essere quelli NON di specializzazione: italiano, inglese, matematica etc) più il commissiario, anche lui esterno, a cui potranno essere affidate non più di due classi
  • introduzione della seconda prova "pratica" anche agli istituti tecnici su più giorni (ma ci terranno "isolati" dal resto del mondo per qualche giorno?)

Niente di nuovo, quindi.

Anche se la seconda prova su più giorni mi intriga parecchio. Toccherrà a noi sperimentare? (so già che viene fatta negli istituti artistici .. ma per gli istituti tecnici – penso a noi informatici – si pongono tanti problemi ).

Ovviamente c’è anche chi non perde tempo per cercare inutili polemiche:

È una riforma modesta, inadeguata e provvisoria», ha replicato Giuseppe Valditara (An). «Si è persa l’occasione per fare una riforma che garantisca una valutazione realmente oggettiva, omogenea e realmente meritocratica degli studenti

E in questi 5 anni voi, che avete fatto?

Sarebbe ora che almeno sui grandi temi (come appunto la scuola), ci fossero riforme condivise da entrambi gli schieramenti, perchè questo continuo "fai e disfa" in stile "Penelope" alla fine non è che un danno per i cittadini, che invece dovrebbero essere la parte tutelata.

News per la maturità 2007

Dopo averne parlato all’inizio dell’anno scolastico, si torna a parlare della Maturità 2007 con qualcosa di un po’ più certo.

E’ notizia di ieri il via libera della commissione del Senato all’Istruzione al testo di legge per la riforma degli Esami di Stato.

Se non altro è un primo passo e si ha l’impressione che a qualcuno interessi questa faccenda che per adesso sembrava finita nel più remoto dei dimenticatoi parlamentari …

Anche perchè a quanto si legge, i nostri parlamentari hanno questioni ben più importanti da risolvere.