Ancora Trenitalia

Anche se mi rendo conto che (s)parlare di Trenitalia è come sparare sulla Croce Rossa, ieri su La Stampa, nella rubrica "Specchio dei tempi" – la rubrica delle lettere dei lettori nella sezione di Torino – è apparso ciò:

«A distanza di due anni e quattro mesi dalla richiesta di un bonus per un ritardo ricevo da Trenitalia la lettera prot. 070705-37-013 di cui cito questo " fioretto":
“Il ritardo maturato in corso di viaggio, pari a 54 minuti, non supera il limite di 30 minuti previsto dalla Carta dei Servizi per il riconoscimento del bonus”. «A parte eventuali considerazioni sul lungo tempo intercorso tra richiesta e risposta mi pare evidente che Trenitalia non conosca l’aritmetica».

Tra l’altro, rileggendo il sito dove ci sono le istruzioni su cosa allegare per il rimborso, leggo un po’ più in basso del pezzo già citato nel post precedente:

[…] ed inserendo il biglietto di viaggio e la prenotazione del posto a sedere (nel caso di biglietti senza contestuale assegnazione del posto) o il biglietto emesso per il treno in ritardo “senza garanzia del posto a sedere”, quando previsto, o il biglietto rilasciato a bordo.

Ma solo a me sembra che tutto ciò non sia che scritto per confondere ancora di più le idee?
Faccio davvero difficoltà a capire che cosa voglia dire la parte in grassetto …

Intanto sabato è partita la mia e-mail: si attende risposta … tolto il weekend, l’ufficio in questione apriva stamattina alle 8 … per il momento tutto tace. Dovrò aspettare due anni pure io oppure un giorno riceverò una gradita "sopresa" nella buca delle lettere senza che nessuno mi dica niente??

3 thoughts on “Ancora Trenitalia

  1. Citazione@ “Il ritardo maturato in corso di viaggio, pari a 54 minuti, non supera il limite di 30 minuti previsto dalla Carta dei Servizi per il riconoscimento del bonus”.

    Sogno o son desta?! Lo fanno apposta per non concedere i bonus, o credono davvero a ciò che scrivono? Mistero della fede! 😛

    Romina

  2. Guarda, secondo me loro ci provano … chissà quanta gente legge la lettera e si rassegna di non ricevere più il bonus e nemmeno fa caso a quello che c’è scritto … ma io vado fino in fondo!

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