Sembra quasi una presa in giro!

Aprendo l’indirizzo di posta del blog, che è anche quello con cui ho mandato la e-mail a Trenitalia per il famoso rimborso (a proposito, a rigor di logica dovrei trovare fra qualche giorno nella buca delle lettere per lo meno il primo rimborso che ho richiesto, visto che dovrebbe partire/arrivare entro un mese dalla richiesta, Poste Italiane permettendo … della serie dalla padella alla brace!) ho trovato la seguente mail:

Da: Trenitalia [mailto:trenitalia@rimborsi-online.com]
Inviato: mercoledì 4 giugno 2008 0.02
Oggetto: Rimborso Trenitalia

Gentile Viaggiatore,
Ferrovie dello Stato è lieta di informarla che dal 1° Maggio 2008 è possibile richiedere il rimborso sui ritardi effettuati su tutte le tratte nazionali.
A seguito di ciò, la informiamo che da un nostro controllo contabile, le spetta un rimborso di Euro 780,00.
La invitiamo a visualizzare il modulo in allegato, e seguire le istruzioni per farci pervenire tale modulo.
N.B. Il rimborso avverrà mediante bonifico bancario entro e non oltre 5 giorni lavorativi dalla ricezione.

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Qualora si verificassero problemi con il mdulo allegato, può visitare il nostro sito o scaricare nuovamente il modulo qui

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Certi di averle fatto cosa gradita

Porgiamo Distinti Saluti

Ennio Zibris

Responsabile Rimborsi

Trenitalia S.p.A.

E in più c’era anche questo fantomatico allegato che non ho aperto per precauzione.

Perché infatti, nonostante stia aspettando una risposta da Trenitalia in merito al rimborso che vorrebbero non darmi, ho sentito "puzza di bruciato" fin da subito: e non mi sono sbagliata.
Qualche ricerca su internet e ho avuto la conferma che si tratta di un tentativo di Phishing (qui qualche dettaglio in più).

Quindi, il solito consiglio: NON aprire l’allegato, NON visitare il sito proposto, cancellare la e-mail e diffidare di qualsiasi richiesta per e-mail dei propri dati (da qualsiasi mittente vi arrivi!).

Ah, e mi raccomando: NON inoltratela (che sembra una cosa stupida da dire ma sono sicura che a qualcuno la genialata di dire "la inoltro ai miei amici" viene lo stesso!)

Ancora Trenitalia

Anche se mi rendo conto che (s)parlare di Trenitalia è come sparare sulla Croce Rossa, ieri su La Stampa, nella rubrica "Specchio dei tempi" – la rubrica delle lettere dei lettori nella sezione di Torino – è apparso ciò:

«A distanza di due anni e quattro mesi dalla richiesta di un bonus per un ritardo ricevo da Trenitalia la lettera prot. 070705-37-013 di cui cito questo " fioretto":
“Il ritardo maturato in corso di viaggio, pari a 54 minuti, non supera il limite di 30 minuti previsto dalla Carta dei Servizi per il riconoscimento del bonus”. «A parte eventuali considerazioni sul lungo tempo intercorso tra richiesta e risposta mi pare evidente che Trenitalia non conosca l’aritmetica».

Tra l’altro, rileggendo il sito dove ci sono le istruzioni su cosa allegare per il rimborso, leggo un po’ più in basso del pezzo già citato nel post precedente:

[…] ed inserendo il biglietto di viaggio e la prenotazione del posto a sedere (nel caso di biglietti senza contestuale assegnazione del posto) o il biglietto emesso per il treno in ritardo “senza garanzia del posto a sedere”, quando previsto, o il biglietto rilasciato a bordo.

Ma solo a me sembra che tutto ciò non sia che scritto per confondere ancora di più le idee?
Faccio davvero difficoltà a capire che cosa voglia dire la parte in grassetto …

Intanto sabato è partita la mia e-mail: si attende risposta … tolto il weekend, l’ufficio in questione apriva stamattina alle 8 … per il momento tutto tace. Dovrò aspettare due anni pure io oppure un giorno riceverò una gradita "sopresa" nella buca delle lettere senza che nessuno mi dica niente??

Trenitalia fa la furba?

Il 9 maggio sono andata alla stazione di Torino per inoltrare la richiesta di un bonus per il ritardo dei due treni con cui sono andata a Roma a inizio maggio.

Il ritardo in tutti e due i casi superava la mezz’ora richiesta e mi sembrava fosse il minimo richiedere il bonus, anche perchè saprei già come utilizzarlo bene

Mi è arrivata oggi la lettera di Trenitalia che mi informa che uno dei due biglietti, precisamente quello del 04/05 (il ritorno) non me lo possono "rimborsare" perchè, leggo, "incompleta di prenotazione del posto, necessaria per il rilascio del bonus".

Ora. La cosa mi fa girare le scatole, perchè il suddetto treno NON ha obbligo di prenotazione, per cui può benissimo essere (non è il mio caso) che io abbia fatto il biglietto la mattina stessa e non c’erano più posti da prenotare…
E poi, che cosa c’entra il fatto della prenotazione o meno? I miei 45 e fischia euro gliel’ho lasciati lo stesso a Trenitalia, e anzi, se non ci fossero stati "sei angeli" forse il viaggio l’avrei fatto in bel altro modo, cosa che è toccata ad altre tantissime persone (il treno era così affollato che non si riusciva ad aprire la porta dello scompartimento!! … neanche mettere due treni in più alla fine del ponte del I°maggio di quest’anno sono stati capaci!).

Poi capisco che questo benedetto treno delle 13.46 da Roma sia sempre (e dico sempre!) in ritardo (e quasi sempre più di mezz’ora) e ne abbiano le scatole piene di dare bonus … però questi sono fatti di Trenitalia, non dei viaggiatori, che anzi, avrebbero solo da lamentarsi!

Ho guardato sul sito di Trenitalia come sono esattamente le condizioni del rimborso.
Dopo dieci minuti per trovare la pagina giusta (!!), questo è quello che dice il sito di Trenitalia a proposito:

Per fare richiesta è necessario:
– avere prenotato, quando previsto (anche se solo il treno nel caso di biglietto senza garanzia del posto a sedere).

E quindi, visto che sul mio treno non era obbligatoria la prenotazione ( = non prevista??)?
E poi cosa caspita vuol dire "prenotare il treno"? 
Ma non si prenota solo il posto? Quando ho fatto il biglietto, il tizio mi ha detto che il treno era senza obbligo di prenotazione e che comunque non c’era più la possibilità di prenotare il posto. E mi ha fatto il biglietto "normale". Stop.

Scriverò a Trenitalia per andare a fondo della cosa … ma loro stanno tentando di fare i furbi o io sto prendendo un granchio?

Novità sui treni?

Tra le tante di oggi, leggevo questa notizia, secondo cui il ministro dei trasporti Bianchi avrebbe acconsentito a creare sui treni "carrozze del silenzio" in cui sono "banditi" i cellulari.

Ora, io mi chiedo: a che pro?

Pensavo a cosa possa dare fastidio un cellulare che suona in treno.
L’unica cosa che mi viene in mente è che disturba il sonno .. ma allora, a questo punto, chiediamo anche alle persone di non parlare più, se il problema è questo! Se uno riesce a dormire con il rumore di sottofondo del treno .. non vedo come possa un trillo dargli fastidio.

Davvero nella mia logica non riesco ad intravvedere il problema di un cellulare che suona in treno.
Anzi, io trovo che semmai, a chi dovrebbe dare fastidio una telefonata che arriva in treno (o sul pullman e tram cittadino, il discorso non cambia) è proprio chi la riceve perchè rispondendo si può sentire a disagio per il fatto che tutti possono ascoltare quello che dirà.

Di migliorare il servizio, invece non se ne parla mai ..

Anche Trenitalia si aggiorna!

Finalmente Trenitalia combina qualcosa di utile.

Scopro via Giovy dell’apertura di un nuovo sito che permette di seguire istantaneamente il percorso effettuato da un treno e che di conseguenza permette di sapere il ritardo o (più raramente) l’anticipo accumulato da quel determinato treno.

Sull’utilità mi riservo ancora qualche perplessità anche se c’è da sottolineare il fatto molto positivo dell’accessibilità del servizio anche via cellulare.

Finalmente Trenitalia riesce a stupire .. se poi si riuscirà anche ad arrivare ad avere i treni in orario .. tanto di guadagnato! Ma sarà ben difficile.