Italiani: popolo di coglioni indegni schifosi

Va beh. Il titolo me l’ero già un po’ giocato ieri. Lo ripropongo aggiornato, ovviamente!

In quadro che ne esce da questo Referendum è che il 61,3% del 53% di italiani che si sono recati domenica e ieri alle urne è coglione indegno schifoso.

O forse no. Forse è solo indegno schifoso. Perchè, è una mia impressione, tanti voti al NO sono arrivati dalla destra, da persone che ad aprile avevano votato Fini o Casini.

Non bastavano i due già brillanti appellativi, bisognava aggiungerne un altro. Altrimenti, che gusto c’è?

Stavolta non è stato l’Innominabile. Ci ha pensato un europarlamentare (!) leghista. Uno che, è bene ricordarlo, per i soldi a Roma Ladrona ci è stato. Quando si dice la convenienza.

Bossi voleva scappare in Svizzera se avesse vinto il NO. E’ ancora qui in Italia, nonostante nel pomeriggio ci fosse un elicottero pronto per trasportare lui, l’Innominabile e i compari nel paradiso terrestre svizzero.

Calderoli dice che sopra il Po ha vinto il Sì. Per lui sopra il Po ci stanno soltanto Lombardia (in cui però la provincia di Milano ha dato una bella sberla, facendo vincere il NO) e il Veneto? E neanche poi la vittoria del SI fosse stata così netta …

La Russa si lamenta che metà Italia non è andata a votare. Li ha convinto i suoi? E che poi si smetta di trovare a tutto delle scuse. Bondi gli fa eco dicendo che nelle regioni "rosse" il voto è stato ideologico. Perchè invece i supportes di FI hanno votato sicuramente con cognizione di causa. Ma mi faccia il piacere!

Gli italiani hanno bocciato la riforma. Questo è un dato inconfutabile. E hanno risposto "relativamente" in massa, se consideriamo il periodo e il poco feeling che hanno gli italiani con i referendum.

Mi chiedevo in questi giorni che senso ha per un cittadino votare 50, dico 50 articoli tutti in una volta, con un solo voto: SI o NO. E se io fossi d’accordo con questo e non con l’altro?

Altro capitolo. La preparazione dell’elettore medio. Qualche giorno fa è arrivata la mail di mia zia che mi invitava a votare SI con un allegato che raccontava i presunti privilegi che hanno i parlamentari, che per altro era anche una bufala, come dimostra il sempre pronto e ottimo Attivissimo.

Perchè la zia non sapeva che con questa riforma il Presidente del Consiglio aveva più poteri diventando Primo Ministro, portandoci di fatto, anche se in modo non dichiarato e per questo truffaldino verso una Repubblica Presidenziale? Semplice: perchè i media non avevano interesse a dirlo e nessuno si è documentato. Meglio gli spot di Mediaset, truffaldi anche questi.

Si parlava di legge Devolution. Quanti hanno letto il testo? Quanti sanno che tutto poteva essere tranne che una vera legge di Devolution? Si certo, qui e la c’erano sparsi articoli tendenti alla Devolution. Ma nel compenso era un regalino di facciata di fine legislatura alla Lega da parte dell’Innominabile. Il quale, adesso, teme per la sua "pelle".  Tre batoste nel giro di qualche mese sono davvero troppe per lui. Che, a forza di spallate fallite si ritrova con una spalla fasciata che fa sempre più male.

I sostenitori del SI dicono che gli italiani non vogliono cambiare, che sono troppo conservatori.

Cambiare si, ma con giudizio. Non chiedendo un NO o un SI su cose che non conosciamo e che sono competenza del Parlamento. Non facendo leggi a colpi di maggioranza.

Ma, per quanto riguarda la Costituzione, la base della nostra società, votando articolo per articolo.

C’è da cambiare, in 60 anni di Costituzione l’Italia si è evoluta e qualche cambiamento da fare c’è certamente. 

Serve un dialogo, che sicuramente i bananas della destra respingeranno. Non è ho dubbi. Peggio per loro, perchè dimostreranno ancora una volta che la Politica non è servizio, ma il fare i propri interessi e fare i bastan contrari solo per il gusto di mettere il bastone fra le ruote agli altri.

La prima volta

Ebbene sì.

Oggi ho votato per la prima volta .. e ci è scappato anche un gelato per festeggiare.

Come mio solito, primo di arrivare al seggio ho incominciato a farmi mille domande:

  • ma ci sarà un posto nella cabina dove appoggiare la scheda?
  • come si deve richiudere il foglio?
  • ma perchè si usa la matita e non una penna?
  • posso ricarcare la X o poi me la contano nulla?
  • quando arrivo al seggio, come faccio a sapere in che posto devo andare?

Poi sono arrivata. Ho trovato l’aula dove dovevo andare. La tipa ha scorso l’elenco. Mi ha dato la scheda, sono entrata nella cabina n°3, ho messo la mia bella croce, ho imbucato la scheda e me ne sono uscita soddisfatta per aver dato il mio contributo a – speriamo – inchiappettare per la terza volta in qualche mese Mister B.

Queste si che sono soddisfazioni!