Come ti nascondo l’evidenza

Stamattina, finalmente ci sono stati i dati definitivi delle amministrative di domenica e lunedì.

Berlusconi prevedeva una spallata al governo .. ed invece ha mancato il bersaglio, e nella caduta si è rotto un braccio.

A Torino e Roma, che ne dicano i bananas, – termine affettuoso per chiamare Paperon de Paperoni & soci, più tutti i loro seguaci – c’è stato quasi un plebiscito per il centro sinistra, verso i riconfermatissimi Chiamparino e Veltroni.

A Torino, è da quando hanno candidato Buttiglione a sfidante di Chiamparino che dico che il centro destra avrebbe perso. Avessero schierato Ghiglia, forse qualche voto in più l’avrebbe preso.

Come possono pensare che i Torinesi votino uno che in un mese è stato a Torino si e no due settimane? Uno che la città non la conosce per niente, che non sa quali sono state le trasformazioni in questi anni, e quelle in atto causa crisi FIAT e Olimpiadi? Non scherziamo. Sono convinta che tanti Torinesi di destra abbiano votato Chiamparino. Senza poi contare che all’interno della CDL si sono fatti la guerra per un mese. E adesso tutti a dire: "io l’avevo detto", e a scaricare la colpa altrove.

A Roma non ero sicura che Veltroni ce la facesse così largamente. So che tanti Romani, anche di destra, sono stati contenti dell’amministrazione Veltroni. Ed è giusto, a mio parere, che al di là della propria appartenenza politica premiare i frutti del lavoro di 5 anni.

Milano è andata alla Moratti (auguri Milanesi. E non dite che non ve l’avevamo detto..), ma Ferrante, il candidato del centro sinistra è andato oltre alle aspettative, riducendo il distacco dal centro destra.

A Napoli, nonostante Belusconi in versione calzaiolo, Rosa Russo Iervolino ha battuto lo sfidante di destra che adesso minaccia un opposizione con il coltello fra i denti. Come a dire: cari napoletani, non me ne può importare una cippa di voi. L’importate è rompere l’anima a Rosa. Il calzolaio gli ha insegnato bene.

Si, perchè penso che al di là del voto delle urne, chi siede in Comune debba esserci per rappresentare i cittadini e cercare soluzioni nell’interesse di questi ultimi. Ma lo so, chiedo troppo.

Un discorso a parte merita la Sicilia. E se riesco lo svilupperò quando avrò finito di leggere il Gattopardo per scuola. Mi sembra siamo molto in tema.

Chiudo con una pillola. Siete giù? Avete bisogno di qualcosa che vi tiri su, che vi faccia ridere (o piangere, dipende dai gusti)?

Leggete Come nascondere l’evidenza. Perle di cretinagine raccolte dal sito dei bananas.

Pianto o riso, a seconda dei gusti, assicurato. Io opto per la prima.

4 thoughts on “Come ti nascondo l’evidenza

  1. Improponibili le candidature di Alemanno e soprattutto Buttiglione contro due ottimi sindaci, che hanno non solo ben governato, ma si sono distinti per il loro impegno e per l’importanza dei risultati ottenuti. Giù il cappello di fronte ai 5 anni di Chiamparino e Veltroni.

    La Iervolino non avrebbe vinto se il candidato avversario fosse stato di maggiore spessore: io stesso, idealmente a sinistra, ho votato Iervolino con qualche perplessità, ma l’assenza di personaggi alternativi di spessore ha influito molto. Non si può paragonare Malvano, né tantomeno gli outsider Rossi Doria e Lauro, ad una figura come quella della Iervolino Russo o che dir si voglia.

    Ricordo poi la crisi di Milano, e l’apoteosi della piccola Ravenna (70% di voti per l’Unione).

    L’unica vera sconfitta è stata la Regione Sicilia, nonostane una buona crescita dell’Unione, ma ci si aspettava di più.

    In bocca al lupo a TUTTI i sindaci 🙂

  2. E’ stato nel complesso un bel risultato per il centro sinistra che ha guadagnato anche una provincia in più rispetto alle passate amministrative.

    Certo se a Milano fosse andata diversamente sarebbe stato veramente clamoroso e cmq la vittoria della Moratti si è giocata fino all’ultimo voto, proprio sul filo.

    Per la Sicilia piangiamo anche se in realtà Rita Borsellino ha conseguito un risultato enorme soprattutto se pensiamo che si tratta di un outsider assoluta, un candidato che proprio per la sua autonomia, per il suo essere non organica, forse ha pestato i piedi anche a qualcuno del centro sinistra siciliano.

    Anyway comnplimenti per il tuo blog e buono studio del Gattopardo.

    no hay banda

  3. Malvano oltre a fare, come dice lui un opposizione “con il coltello fra i denti”, se ne starà a roma a fare il senatore. Con tutti i privilegi del caso.

    A noi napoletani invece, ci aspettano altri quattro anni d’inerzia, inettitudine e clientele varie.

    Ma tanto, come si suol dire, “basta ca c’è sta o’sole….”

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