Ma si, parliamo di Sanremo

Non so se mi "urta" di più il Festival di Sanremo di quest’anno (come mai al ribasso), che se si chiamasse Festival delle stonature andrebbe bene lo stesso o il "magnifico" (eufemismo) coro della mia parrocchia che riesce a rovinare qualsiasi cosa gli capiti sotto mano … soprattutto quei canti "a cui tengo", mannaggia a loro.
Ah, e anche qui le stonature non mancano (si vede che c’è una gara e nessuno me l’ha detto). Oggi è stata solo l’ultima di una lunga serie. Ma forse è stata la peggiore. Il mio stomaco ha retto a fatica.
Se non fosse che sono lì per Qualcun’altro, sarei già scappata da un pezzo. Fortuna che poi a casa mi posso "rifare".

Tornando al Festival … non l’ho visto in televisione, ma l’ho seguito via radio con i "Gialappi" (mentre al computer facevo altro, per cui potrei essermi persa qualcosa) e guardato qualcosina delle esibizioni su Youtube, visto che alla fine la cosa che più mi interessa è la musica e cercare di seguirla in televisione mi è sembrata un’impresa titanica che non faceva per me… soprattutto quando fortunatamente ci sono altri mezzi per poter seguire la kermesse … quando-voglio-io.

Che dire. Quando la giuria di "qualità" è composta da Giampiero Mughini, Gloria Guida, Gianni Boncompagni, Eleonora Abbagnato, Giancarlo Magalli, Tiziana Ferrario, Fabrizio Frizzi, Martina Colombari, Emilio Fede e Mariolina Simone ci si chiede se è uno scherzo o meno. Quanti di quelli lì dentro sanno cos’è la musica?
Leggendo qua e là le dirette sui blog, mi sembra che la mia impressione di voti dati a "capocchia" non sia poi così campata per aria.
Premiati quelli che non meritavano e bocciati quelli che meritavano. Ma funziona sempre così.

Tanto per fare qualche nome.. mi sono piaciuti molto Sergio Cammariere (che secondo me per il Festival è davvero "sprecato"), Max Gazzè, anche L’Aura non male (peccato forse sia un po’ una "copia" di Elisa), e aggiungiamoci anche Tricarico (quello che qualche anno fa cantava il tormentone "Io sono Francesco"), al di là del personaggio un po’ stravagante (il suo epiteto verso Chiambretti ormai starà facendo il giro del mondo) e troppe stonature, soprattutto nella prima esibizione. Solo a me sull’ "io" del ritornello viene da cantare "vagabondo che son io"? Mi sembra praticamente identica!
Molto bella la canzone di Mietta in duetto con i Neri per Caso.

Nota (di merito) a parte per Elio e i suoi "Elli" con Figaro di Rossini. Peccato fosse fuori concorso e non inedita . In ogni caso, i vincitori morali.
E una nota (sempre di merito) anche per Jovanotti.

C’è anche il gruppo "senza infamia e senza lode". Paolo Meneguzzi, che se non altro non stona, Francesco Fabrizio Moro, che l’anno scorso aveva proposto un pezzo "impegnato" e che quest’anno sembra un po’ Vasco. E intanto comunque arriva terzo. Poi i Tiromancino e Frankie Hi-NRG MC (anche se molto bello il duetto con Simone Cristicchi). E tutti gli altri. Vincitori compresi: sentendo la canzone, non so perchè, mi viene in mente "la Bella e la Bestia". Poi lui, Giò Di Tonno (un nome, un programma), sembra mio zio ringiovanito di qualche anno.

Passando al peggio.
Non mi spiego il 5°posto dei Finley (stonatissimo il tal cantante Pedro, incapace di accordare una chitarra e di eseguire un banale assolo il "chitarrista" nel duetto con Belinda che la prossima volta potrebbe imporre un cambio di tonalità … la sua tonalità è talmente bassa che sembra che proprio non canti), ma hanno alle spalle uno stuolo di ragazzine che li avrà votati "a manetta" prosciugando le proprie paghette. La canzone poi è "orrenda", ma dai Finley non è che ci si possa aspettare tanto (quello che io temo adesso è che qualche orda di queste ragazzine trovi questo post e partano con i commenti "esseemmessosi" per dire quanto invece sono bravi i Finley).

E poi la Tatangelo, con la sua dichiarazione d’amore al suo Gigggi (scusate, non lo reggo proprio D’Alessio e di conseguenza nemmeno la Tatangelo) in diretta dopo il secondo posto (tra l’altro detta in modo così "plastico" come stesse facendo l’estrazione del lotto) … il punto più basso mai toccato a Sanremo, forse. Al di là della canzone, un inno puro al relativismo, a mio parere (ce n’era una dal tema simile anche nella sezione giovani).

Per quanto riguarda i giovani, ho seguito abbastanza poco … ma "youtubuttando" devo dire che è mi è piaciuta in particolare la canzone dei "La scelta" … sarà per questo sound e ritmo molto "etnico" (il finale di violino è stato molto apprezzato dalla sottoscritta!) e questo uso "smodato" i tamburi e batteria … ma davvero molto bello!
Non poteva mancare il gruppo italico alter ego dei Tokio Hotel (e ho detto tutto ), i "Melody Fall"… torinesi per di più. Arghh! Doppia sciagura. E il chitarrista di questo gruppo, tra l’altro, mi sembra proprio di averlo visto nella mia ex-scuola. Tripla sciagura. Esilerante il commento della Gialappa’s alla performace.
Da piangere invece la cover con cui hanno "violentato" Luce di Elisa (per chi è forte di cuore, verso i 3.15 minuti del video di Youtube linkato).

Bene. Si potrebbero dire tante altre cose … ma possiamo finirla qui.
Ma tipo … i Gazosa (tanto per dirne una) … che fine hanno fatto? (non che ne senta la mancanza, eh!)

ps. Comunque se al di là di tutto ci si strappa i capelli più per gli ascolti bassi di Sanremo che per la disastrosa situazione politica (e non solo) in cui versa l’Italia … beh, c’è da esserne preoccupati (e se io non ne parlo è solo perchè ormai ci sto perdendo la speranza, nella "politica" e tutto quello che le gira attorno).

Il mondo con la musica

[…] Io farò sognare il mondo con la musica […]

canta Elisa in una sua canzone.

C’è chi ha provato a "costruire" il mondo con la musica.
Basta cliccare sull’immagine di qui sopra per vedere il planisfero creato da uno spartito musicale.
Non si può certo dire che quella che viene fuori sia una vera melodia … ma volendo si può dare anche un ascolto al risultato "sonoro" di tutto questo lavoro (io non ne ho avuto ancora la possibilità per cui non garantisco).
Per lo meno però è una cosa simpatica e originale.

E l’artista in questione pare non sia nuovo a questo tipo di creazioni.

[L’ho letto da BlueVolvox]

New Gen Rosso’s website

Gen Rosso in concertoEsce oggi la nuova versione del sito del Gen Rosso, "corrispettivo" maschile del Gen Verde.

E’ stata rinnovata la grafica e sono stati ampliati i contenuti (anche se alcune sezioni sono ancora in costruzione). Da visitare.

Già che ci sono, visto che ultimamente ho ricevuto diverse visite di qualcuno che cercava informazioni sull’argomento, avviso che il Gen Rosso sarà a Torino il 25 maggio 2007 per lo "Zenit Tour".

Maggiori informazioni sul sito del progetto Educare Insieme al cui interno si inserisce il concerto del Gen Rosso.

Per gli amanti del jazz

Ho trovato su internet una radio che trasmette 24 ore su 24 musica jazz davvero di alto livello.

http://www.sky.fm/wma/smoothjazz.asx

La sola controindicazione è che si riesce ad ascoltare solamente con Window Media Player .. peccato, perchè ne vale davvero la pena!

La trovo molto distensiva come sottofondo mentre faccio i compiti .. e pur non essendo una patita di jazz (ma ho degli influssi da parte di mio papà che invece l’ama tanto) mi prende abbastanza con il suo sound. Da provare!

Musica gratis?

Si va cercando una soluzione per combattere la pirateria musicale.

Ci sono più controlli, negozi virtuali come iTunes, ma vi vanno sperimentando altre strade.
Come ad esempio, permettere il download gratuito dei brani, previa visione o ascolto di buone dosi di pubblicità e l’impossibilità di copiare e condividere i file. Senza contante che i files saranno in formato Windows Media Audio.

Per ora la cosa sarà sperimentata in America e in Canada.

Può davvero essere una soluzione al problema "pirateria musicale"?

Ascoltando la radio

Brevi pensieri ascoltando la radio

  • sopprimete Tiziano Ferro. Lo danno dappertutto – manco fosse una bella ehm  "canzone" (ma è una canzone? )
  • Qualcuno mi dice perchè non hanno ancora chiuso Radio Padania? Mai sentito niente di più razzista! (ce l’hanno con gli immigrati ma parlano solo di quello tutto il giorno). Già, c’è la libertà di espressione.
  • Ma perchè dopo che mandano una canzone non mi dicono di chi era così la posso cercare?

Verso un punto di non ritorno

Sono una patita di chitarra.
Ho iniziato come autodidatta e Internet, in questo senso, mi ha sempre dato una grande mano.

E’ notizia di questi giorni la chiusura di diversi siti che offrivano accordi e intavolature (spesso chiamate con la loro traduzione inglese, tablature) delle canzoni di svariati artisti.
Chiusura non dovuta a problemi di troppo traffico, come sta accadendo ad Amostab, ma per problemi legali.
In pratica, secondo la Music Publishers Association (Mpa) e la National Music Publishers Association (Nmpa) il materiale fornito su questi siti Internet è coperto da copyright.
Peccato che il suddetto materiale non sia degli mp3, ma semplicemente il testo della canzone con gli accordi e a volte anche la tab (abbreviatura molto usata dai chitarristi del termine inglese).

La copertura con il copyright è dovuta al fatto che oltre ai normali CD con le canzoni, vengono venduti anche i Song Book degli album, contenenti gli spartiti delle canzoni – e pare che non siano neanche tutta questa roba.

Quello che forse le associazioni americane non hanno capito, e che su questi siti non vengono riprodotti i Song Book ma semplicemente l’opera di musicisti e/o chitarristi che "tirano giù" gli accordi o le tab ad orecchio ascoltando la canzone. Infatti, era normale trovare post scrittum del tipo

Non è esattamente come la suona il Liga, ma mi sembra possa andare

La cosa preoccupa.
Perchè se si può essere in parte d’accordo sulle prese di posizione sul fenomeno di filesharing, (condivisione della musica online attraverso programmi PeerToPeer) – anche se, i prezzi dei CD sono ancora altissimi e sproporzionati – in questo caso non c’è nessuna scusante per queste associazioni che cercano di mungere il più possibile da un mercato musicale sempre più in crisi.
Anche perchè il prossimo passo è una restrizione anche per i testi delle canzoni. Davvero assurdo!
Roba da non credere.

Poi ci si lamenta della pirateria. Ma certo che se la rotta intrapresa è questa, il fenomeno non potrà che aumentare. Un conto è far pagare il giusto (e vorrei sottolineare, il giusto!) per un brano musicale, un conto è far pagare tutto quello che è un prodotto derivante dal brano (parole, accordi – neanche parlo di spartiti, accordi!! – e tab) che, volenti o nolenti, ognuno può in qualche modo "riprodurre".
Si va paurosamente verso un punto di non ritorno.

Copio e incollo da SoundBlog perchè non avrei saputo dir meglio.

Le trascrizioni non sono una copia dell’originale, ma prodotto del lavoro del trascrittore che ad orecchio e con le proprie conoscenze musicali interpreta il brano in questione e produce una trascrizione didattica che viene resa pubblica gratuitamente. Solo con l’aiuto della memoria, se ascoltiamo un brano più volte, possiamo ricordarne le parole; se conosciamo le progressioni musicali possiamo capire che accordi e così via. Lo sappiamo e basta: è nella nostra mente. E nessun discografico potrà impedirlo. I ragazzi scrivono le parole di un brano che conoscono nei loro diari di scuola, le mostrano agli amici. E’ anche questo un reato? E’ un reato che l’ essere umano è intelligente? E’ un reato che è operoso? Il diritto d’autore non può essere così vasto ed assoluto da tendere le sue branchie fino dentro la mente e il sapere degli uomini e arrogarsi il diritto di spegnere le loro capacità.

Quale sarà il prossimo passo? Vietare o meglio ancora, tassare le strimpellate intorno al fuoco al mare?

Sorvolando

Tu guarda come è piccolo e tranquillo
così simile a un presepe da quassù
immerso nel tramonto
lampioni come perle sull’azzurro
fra le nuvole che il vento spinge a sud
come voci di un racconto
mondo che aspetti il tuo destino
con i tuoi capricci e il tuo veleno
appeso all’orlo incandescente di un vulcano

Su questo cielo d’aria trasparente
in questo dolce e rilassato navigare
lontano dalla gente
le geometrie dei campi e delle strade
da questo silenzioso belvedere
sospeso nel presente
mondo che corri e cerchi un segno
che preghi solo per bisogno
che vai a fondo come un sasso in uno stagno

Sorvolando questo mondo che non va
solo dentro a questo aliante
mille opposte verità
Sorvolando tutto quel che non capisco
quel che cerco e non conosco di me
Sorvolando su di te

Passando sulle case a bassa quota
sempra quasi di sentirle sospirare
tra uno strillo e una risata
Virando sopra vicoli e cortili
sento l’aria accarezzarsi sulle ali
sul mio cuore di pilota
Mondo che gridi e che non ascolti
che a volte taci e a volte menti
e che sopporti solo i capricci dei potenti

Sorvolando questo mondo che non va
solo dentro a questo aliante
mille opposte verità
Sorvolando tutto quel che non capisco
quel che cerco e non conosco di me
Sorvolando su di te

Tu guarda come è piccolo e tranquillo
questo mondo che mi aspetta e non lo sa
che a guardarlo è così bello

One

Trovo molto bella questa rivisitazione di One degli U2.

Tra le altre cose, la canzone è stata il sottofondo della clip mondiale mandata a più riprese a Notti Mondiali.

Sarà bello, ascoltandola più in là, ricordarsi di quel lontano 9 luglio 2006

Occhiali Rotti

Mi sono imbattutta per caso in questo testo della nuova canzone di Samuele Bersani, dedicata ad Enzo Baldoni. Proprio mentre, in questi giorni, in Iraq si registra una nuova vittima italiana.

Discorsi se ne potrebbero fare tanti. Uno per tutti: perchè si piange tanto quando a morire è un italiano, mentre tutti i giorni decine di iracheni muoiono .. quasi che la vita degli italiani valga di più di quella degli altri.

 In mezzo a tutte le polemiche, agli slogan, Bersani trova ancora la forza per pensare ad un futuro migliore, alla speranza di qualcosa di diverso. Da consigliare a chi ancora si vuole illudere che qualcosa cambierà.

Ho lasciato la mancia al boia per essere sicuro
che mi staccasse la testa in una volta sola e ti assicuro
non lo pagai sperando di fermarlo
come mai si ritirò è un mistero e il motivo non so spiegarlo
ma so andarmene lontano
se nessuno mi trattiene
e tornarmene a Milano nonostante le catene
Ho lasciato la mancia al boia, sai quanto mi servisse
un orologio Bulova
se il tempo lo scandiva la mia tosse
tanto che poi in cambio ottenni acqua
e un sorriso che pensai
fosse un rischio persino per lui
per capirmi è necessaria la curiosità di Ulisse
di viaggiare in solitaria
vedendo il mondo per esistere…
E chissà che poi non capita che ad uccidermi
sia per caso la pallottola amica di un marine
ma se chi dovrebbe darti aiuto respinge il tuo saluto cosa fai?
bestemmi o preghi il dio del vetro andando marciandietro via dai guai
e vai all’inferno
che la differenza in fondo non ci sta
Ho lasciato la mancia al boia per essere sicuro
che mi staccasse la testa in una volta sola e ti assicuro
non lo pagai sperando di fermarlo
come mai si ritirò è un mistero e il motivo non so spiegarlo
ma nel giro di un minuto dietro a un paio di lenzuola
è sbucato il sostituto
con in mano una pistola
Finalmente un po’ di musica
ma che nostalgia di quando avevo preso la chitarra elettrica e l’ho data via
chissà se gli errori del passato sono ancora adesso in garanzia
e se mi verrà mai perdonato il fatto che io spesso andassi via
un bacio a tutti, quanti sogni belli e quanti brutti
i miei occhiali si son rotti
ma qualcuno un giorno li riparerà…
Finalmente un po’ di musica
ma che nostalgia di quando avevo preso la chitarra elettrica e l’ho data via
chissà se gli errori del passato sono ancora adesso in garanzia
e se mi verrà mai perdonato il fatto che non fossi a casa mia
un bacio a tutti, fate sogni belli e pochi brutti
i miei occhiali si son rotti
ma qualcuno un giorno se li metterà
e a occhi semichiusi
attraverserà posti distrutti
e silenziosi