E poi però, non lamentiamoci!

Si è fatto un gran parlare di "indulto", in questi giorni.

Legge assurda, secondo me. Rimettere in libertà, assassini, ladri. Che bell’esempio per noi giovani.
Fate quello che vi pare, tanto poi arriva l’amico MastroLindoMastella che puf, tutto fa sparire.

La motivazione del provvedimento è quella dell’affollamento delle carceri. Ma mi sembra piuttosto, allora, un modo per schivare il problema, invece che affrontarlo di petto.
Penso potrà essere uno dei pochi provvedimenti (insieme ovviamente ad uno che vada a toccare il portafoglio e i privilegi della classe politca ) votano in modo "bipartisan".

Sono di questi giorni le notizie di persone che sono state rimesse dentro poche ore dopo aver beneficiato dell’indulto.
Ecco. Però, poi, non lamentiamoci domani quando un assassino tornerà ad uccidere, quando un ladro tornerà a rubare.
In qualche modo ce lo siamo voluti noi.

Nota a margine. C’è sempre una figura della politica italiana che ha voglia di far parlare di sè. E’ più forte di lui. Si tratta ovviamente del Vice Presidente del Senato, il lghista Calderoli.
Queste sono le sue parole:

Apprese le notizie non si è fatta atttendere la reazione del vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli: «Dopo appena poche ore tre detenuti liberati ieri con l’indulto sono già stati arrestati e ricondotti nel carcere da cui erano appena usciti: ecco quali sono i risultati della politica di questa maggioranza e di chi ha voluto votare l’indulto» ha tuonato l’esponente della Lega, che continua: «Adesso apparirà chiaro a tutti che il governo Prodi vuole solo far entrare i clandestini e far uscire i criminali. Con questo governo- conclude Calderoli- avremo più immigrati, più delinquenti e più tasse per tutti…».

Forse Calderoli dimentica che, come detto in precedenza, l’indulto è stato votato sia da parlamentari di sinistra, che di destra.
Anzi, ad essere precisi, l’elenco delle persone che bisognerà ringraziare si trova sul sito di Antonio Di Pietro, http://www.antoniodipietro.com/