Note e battute

Oggi sto lavorando al sistema di prenotazioni online della Mariapoli (incontro promosso dal Movimento dei Focolari) di Torino.

E nelle note della registrazione, chi si registra, lascia alle volte delle chicche veramente spettacolari.

Eccone una carrellata (trascritte così come sono state scritte), con i relativi miei commenti:

  • Purtroppo russo. Non vorrei disturbare nel sonno chi non ha proprio un sonno… di piombo! (ma che carino )

  • posso portare uno strumento musicale (chitarra)?  (no, la chitarra no!! tastiere, maracas, tamburelli, violini … tutti tranne le chitarre!  )

  • Se possibile vorrei essere accoppiato con un partecipante approssimativamente mio coetaneo. (questa non la commento nemmeno)

  • Possibilmente vicino all’alloggiamento delle giovani perchè intendo partecipare alle serate con loro  (a scanso di equivoci, la richiesta arriva da una ragazza )
  • Posso mettere la vettura a disposizione ma necessita che mi si indichi la strada (c’è chi sta lavorando per te alla cartellonistica, no tu preocupa! … non ti lasciamo mica perdere per Agliè! )

  • Docce x tutti!! Anche x le ragazze! Grazie!!  (questa so chi l’ha scritta!!!   ps. questa richiesta è perchè l’alloggiamento dei giovani sarà in palestre e in una ex-manifatturiera)

  • Caio Lazzarin (il cognome è vero) lascia questa nota:  Presso famiglia vicina per gravi problemi di salute  (vediamo se ti troviamo posto da Renzo e Lucia? )

  • Caio GALLInaro (come sopra, il cognome è vero) lascia questa nota: In Albergo con Famiglia Colombo (e Aquila non la volete? )
  • Camera con vista mare 🙂
    Grazie veramente di tutto.  (la prossima volta anche colazione a letto, se vuoi )

Al plagio, al plagio? Forse no, ma che coincidenza!

Casualmente mi è capitato di risentire la canzone di Sanremo della Tatagelo (certo che me le cerco proprio, eh!) … e l’impressione è stata quella di un qualcosa già sentito …
Pensa che ti ripensa ho scoperto che questo brano è praticamente identico in alcuni passaggi ad altri alcuni passaggi di una canzone scritta da una conoscente. Che oltretutto penso proprio abbia anche depositato il tutto alla SIAE. Orrore e raccapriccio! Essere "copiati" dal magggico duo "D’Alessio-Tatangelo"!
Non mi azzardo a parlare di plagio … probabilmente la coppia D’A-T non era a conoscenza di questa canzone (che in ordine temporale è comunque stata scritta – depositata – prima di quella del duo) … ma la somiglianza a me sembra molto evidente!

Confrontate voi stessi (i file sono entrambi un brevissimo estratto delle due canzoni):

Tatangelo
Luana

Bell o Meucci?

Continua la "guerra" su chi abbia inventato il telefono. Bell o Meucci?

Google ha preso "posizione", come potete vedere nell’immagine qui a fianco. A favore dello scienziato scozzese.

E la blogsfera italiana non è stata a guardare. E’ stato indetto per il 13 aprile (oh, finalmente qualcosa di utile da fare quel giorno!), in cui ricorrerà il 200esimo della nascita dello scienziato italiano, il "Meucci Day" per ricordare la paternità del nostro Meucci dell’invenzione del telefono, tra l’altro riconosciuta dal Congresso degli Stati Uniti.

In ogni caso … un’invenzione che ci ha cambiato la vita!

Carnevale?

Cioè, ma si può fare la festa (tra l’altro alquanto rumorosa … è in piazza ma la sento io da qui!) di carnevale il 1 di marzo? Siamo a Quaresima inoltrata, ormai …

E se non la smettono con questo frastuono fa-sti-diosi-ssimo (fosse musica bella, almeno .. invece no .. unz, unz unz ) vado con un secchio (ma forse sarebbe meglio una cisterna) di acqua gelata! Neanche alla festa patronale fanno così tanto casino!

29 febbraio (1 ogni 4)

Calendario: 20 febbraioAh già, quest’anno è un anno bisesto (qui una simpatica riflessione sulla diceria che sia anche "funesto" e qualche riflessione sul tempo e i suoi "scherzi").

Chissà perchè, mi è sempre dispiaciuto un sacco per chi è nato il 29 marzo febbraio. Deve essere brutto sentirsi "sottrarre" il proprio "vero" compleanno e dover, tre volte ogni quattro anni, prendere in prestito un altro giorno per festeggiarlo.

(L’immagine l’ho presa qui)

Il mondo con la musica

[…] Io farò sognare il mondo con la musica […]

canta Elisa in una sua canzone.

C’è chi ha provato a "costruire" il mondo con la musica.
Basta cliccare sull’immagine di qui sopra per vedere il planisfero creato da uno spartito musicale.
Non si può certo dire che quella che viene fuori sia una vera melodia … ma volendo si può dare anche un ascolto al risultato "sonoro" di tutto questo lavoro (io non ne ho avuto ancora la possibilità per cui non garantisco).
Per lo meno però è una cosa simpatica e originale.

E l’artista in questione pare non sia nuovo a questo tipo di creazioni.

[L’ho letto da BlueVolvox]

Due sorelle

Dovreste vedere la scena.

Io seduta sul mio letto con il portatile sulle gambe che lavoricchio dietro a "Banca & Conto Corrente" che stanno diventando il mio incubo (sono due classi Java che sto sviluppando nell’esercizio per laboratorio di Programmazione II), mia sorella vicino a me che legge l’ultimo libro di Harry Potter (ha resistito fino ad adesso evitando tutti gli spoiler usciti tempo addietro e al nostro divertimento a tavola di raccontarle sette finali diversi – e magari anche quello giusto, chi lo sa!).

E lei ogni tanto ride. Ma HP è un libro di barzellette? (chiedo perchè non ho mai letto Harry Potter e nemmeno ho intenzione di farlo)

Sentita oggi (da mia sorella)

… e preghiamo per Incoronata La Morte

Certo che certi genitori si divertono a "voler male ai figli" mettendogli questi nomi che, abbinati ai cognomi fanno venire fuori delle combinazioni abbastanza inquietanti!

Di seguito un veloce mini-elenco degli abbinamenti più buffi trovato qui e "scremato" da quelli un po’ più volgarotti … da leggere, insieme alle altre quattro pagine (non è un link unico)

Primo FREDDO
FREDDO Amabile
NEVE Ardo
NEVE Bianca
COMUNE Felice
BASTA Natale
BASTA GENTILE Giovanna
NAPOLI Addolorata
SPAZZA Bruno
SPAZZINO Giuseppe
RIFIUTI Marzio
Florindo MUFFA
RIVOLTA Donata Vittoria
Crocifisso DI DIO
AVEMARIA Maria Consiglia
GELIDO Angelo Salvatore
LA MORTICELLA Croce
Felice ACQUISTAPACE
Secondo VESUVIO
Santa NAPOLI
Stella ROSSA
FORTEZZA Immacolata
Catena DELLA SVENTURA
Diodoro LUCIFERO
Santa DI DIO
CRISTI Santo
UCCISI Renato
STROZZO Dario
NEVE Candida
PAGNOTTA Pasquale
SODA Bianca
Patrizia BELLUOMO
Italo IGNORATO
ESTATE Addolorata
BEATRICE Dante
ACETO Astiladoro
Vittoria PETROLIO (abita in Via Serbatoio!)
PIERSIMONI Simonpiero
PIERSIMONI Pierdomenico
STREGA Salvatore
DOLCETTO SACCHETTO Orietta
DOLCETTO Vito
SCHERZO Argentina
Veneranda PAURA
Benedetto PELLEGRINO
Vita SGOBBA
LAVORO Santo
Donato RACCOMANDATO
MADONNA Angelica
Santo CELEBRE
RISO Fortunato
CELEBRE Prudenza
MURO Pietro
Ciro MORBILLO
INFLUENZA Addolorata
Clara BELLO
GATTO Marino
CERCASI Concetta
Pietro MARMO
POLITICO Elpidio
Guido PARTITI
Salvatore SALVO

Noi che

L’ho ricevuto via mail e mi sembrato carina metterla anche qui.
Magari l’avete già letta, gira su internet in diverse versioni … ma strappa sempre un sorriso.

Noi che
ci divertivamo anche facendo ‘Strega comanda color’

Noi che
facevamo ‘Palla Avvelenata’.

Noi che
giocavamo regolare a ‘Ruba Bandiera’.

Noi che
avevamo il ‘nascondiglio segreto’ con il’passaggio segreto’.

Noi che
ci divertivamo anche facendo ‘1,2,3 Stella!’.

Noi che
non mancava neanche ‘dire fare baciare lettera testamento’.

Noi che
i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.

Noi che
quando giocavamo col Lego facevamo anche castelli alti 6 piani che non si smontavano mai.

Noi che
chi andava in bici senza mani era il più figo.

Noi che
anche quelli che impennavano però non se la tiravano poco.

Noi che
‘posso giocare anche io?’ ‘e no…sai, la palla non è mia’

Noi che
suonavamo al campanello per chiedere se c’era l’amico in casa.

Noi che
le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic (O COL DITO).

Noi che
facevamo a gara a chi masticava più big -babol contemporaneamente.

Noi che
avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.

Noi che
ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.

Noi che
i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.

Noi che
dopo la prima partita c’era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.

Noi che
se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo.

Noi che
giocavamo a ‘Indovina Chi?’ anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.

Noi che
sul pullman della gita giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D era sempre Domodossola)..

Noi che
con 100 lire ti prendevi 1 cicca con le 3 figurine dei calciatori..

Noi che
ci mancavano sempre quattro figurine per finire pure l’album Panini.

Noi che
ce l’ho ce l’ho…mi MANCA

Noi che
le cassette della Disney le abbiamo viste così tante volte che ora a distanza di 15 anni sappiamo ancora cosa cantavano Robin Hood e Little John.

Noi che
in TV guardavamo solo i cartoni animati.

Noi che
avevamo i cartoni animati belli!!!

Noi che
litigavamo su chi fosse più forte tra le tartarughe ninja

Noi che
abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.

Noi che
cercavamo di far sorridere i sofficini ma si rompevano sempre in 2

Noi che
non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.

Noi che
i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.

Noi che
si andava in cabina alla fine della scuola per prendere le schede finite.

Noi che
c’era la macchina fotografica usa e getta e facevi fino a 20 foto.

Noi che
non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola o della Bauli con l’albero.

Noi che
le palline di natale erano di vetro e si rompevano.

Noi che
se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.

Noi che
guardavamo film dell’orrore anche se avevi paura.

Noi che
giocavamo a calcio durante l’intervallo col tappino della bottiglia.

Noi che
c’era sempre quello che veniva a scuola con la bottiglia dell’acqua solo per avere il tappino

Noi che
suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.

Noi che
nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.

Noi che
a scuola andavamo con lo zaino Invicta e la Smemoranda.

Noi che
le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire.

Noi che
il bagno si poteva fare solo dopo 2 ore che avevi finito di mangiare.

Noi che
a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali e senza rotelle.

Noi che
quando a scuola c’era l’ora di ginnastica partivamo da casa in tuta e con le scarpette nello zaino.

Noi che
a scuola ci andavamo da soli e tornavamo da soli.

Noi che
se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.

Noi che
le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.

Noi che
internet non esisteva.

Noi che
il ‘Disastro di Cernobyl’ l’abbiamo vissuto nascendo e ci pensavano tutti destinati a 6 dita.

Noi che
la merenda a scuola te la portavi da casa

Noi che
la merenda portata da casa, all’intervallo era sempre in briciole

Noi che
non sapevamo cos’era la morale, solo che era sempre quella.. far merenda con Girella..

Noi che
si poteva star fuori in bici il pomeriggio.

Noi che
se andavi in strada non era così pericoloso.

Noi che
però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM.

Noi che
il primo novembre era ‘Tutti i santi’, mica Halloween.

Che fortuna, esserci stati.

E se volete aggiungetene altre, potete farlo nei commenti.