Deliri universitari

Dopo aver sperato di aver definitivamente "chiuso" l’ormai lontano 4 luglio 2007 con loro, sono tornati a farmi compagnia condensatori, circuiti, resistenze, voltmetri e compagnia bella.

Ma devo dire che questa volta, se mai uscisse qualcosa del genere allo scritto di fisica forse sarei anche contenta.
Meglio che starsi ad arrovellare su fantascientifici astronauti che lanciano sassi da dirupi intergalattici.

Ieri intanto abbiamo fatto lezione in Piazza Castello a Torino.
Sulla 70-80ina che seguiamo di solito le lezioni ci siamo ridotti ad una 20ina per la prima lezione e forse una 50ina per la seconda (stime del prof). Prevedibile.
In più ovviamente abbiamo beccato il giorno piovoso e più freddo della settimana. Chiedere alla mia mano destra per conferma.

Qui qualche foto, si spera nel frattempo che ne arrivino altre.

Mitico il prof di algoritmi che per volantinare correva dietro a qualsiasi persona passasse per la piazza, anche se alle volte le persone aumentavano il passo un po’ terrorizzate da quest’individuo che ti piombava alle spalle senza un minimo di preavviso. E noi giù a ridere.
E mitica la mia compagna con il termos con il caffè!

Nota di demerito invece per la mitica coppia di prof di economia che in classe dicono che i non frequentanti (io frequento, ma per sicurezza vorrei per lo meno dare un’occhiata a questo libro) devono studiare un libro e poi nella pagina del corso ne segnano altri, tra l’altro uno visto oggi in biblioteca, simil "mattonazzo" poco digeribile .
Speriamo prima o poi si capisca qualcosa.

3 thoughts on “Deliri universitari

  1. Il tuo prof. di algoritmi, se vogliamo fare un paragone, sembrava come la linea Star 1 che ti piomba silenziosa alle spalle^^.

    Poi tra l’altro, vista la zona dove eravate, è abbastanza probabile che alcuni passanti abbiano aumentato il passo..Quella notoriamente è la zona dove trovi i petulanti di Torino che cercano o di renderti adepto a Scientology e affini o di tempestarti di domande “solo un sondaggio veloce e poi la lascio andare. Mi può dire la trama dettagliata dell’ultimo libro di almeno mille pagine che ha letto?”. L’avranno scambiato per uno dei suddetti soggetti… Ad ogni modo, non capisco perchè ste cose interessanti le fate solo voi!!!Anche io avrei voluto fare lezione x strada!!

    Frà

  2. Per i non-torinesi e per quelli di “adozione”: la Star1 è un bus elettrico, praticamente una navetta, che passa sul “pedonale” davanti a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche. E proprio perché elettrica, è molto silenziosa e quindi capita di non sentirla arrivare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *