La mia maturità nel 2007

Cosa ricordo del mio esame di maturità?
La #notteprimadegliesami non era stata niente di ché, sapendo che ormai “tutto era compiuto” ero uscita. Non avevo fatto certo le ore piccole, ma pensavo fosse più importante dare un po’ di aria al cervello.

Il giorno dopo alle 7.45 ero già davanti a scuola nonostante forse la prova cominciasse alle 8.30.
L’aula, il laboratorio di informatica 2, quello con i banchi nuovi e senza sottobanchi.
Ero più o meno a metà dell’aula ma tanto voglio dire…il tema di italiano!
In quel ormai un po’ lontano 2007 uscì il Paradiso di Dante, cosa che noi all’istituo tecnico non avevamo visto nemmeno con il binocolo (normale per un istituto tecnico). In terza e quarta avevo avuto come prof di italiano la Valli, il cui forse unico rimpianto della vita era quello di non esser nata in tempo per conoscere il sommo poeta. Sarerre stata contenta di quella uscita (già successa solo 2anni prima).
E ovviamente nessuno si cimentò con la prima traccia che io ricordi.
Io mi buttai sulla traccia del saggio breve, quella sulla folla (comunque è tutto documentato sul blog, volevo provare a riscriverne a distanza di anni e vederne le differenze!) che fu così breve che penso di essere stata una degli ultimi ad uscire!

Ancora due ricordi: la maturità vissuta in contemporanea con la migliore amica e il dialogo con il presidente della commissione che chiamava per la firma:

C: Signor Baudins. Ehm, mi correggo, Sig.ra Baudins.
Io: Signorina Baudins, prego!

Che faccia tosta, a ben pensarci! 😀

Nei prossimi giorni le altre prove e l’orale. Interessante provare a ripercorrere alcune tappe della vita a distanza di qualche anno

Maturita’ 2008

Libri alla maturita'Se fossi stata una maturanda, probabilmente anche quest’anno avrei scelto per la prima prova la tipologia D, il tema di carattere generale.

Devo dire che rispetto ad altre volta, i "rumors" sui temi sono stati abbastanza rispettati.

Voi quale avreste scelto?

Aggiornamento:
Pare che anche quest’anno al ministero si siano fatti la solita cappellata sulla traccia dell’analisi del testo.
Leggo da Repubblica.it:

La poesia tratta da "Ossi di Seppia" di Eugenio Montale è presa a spunto per chiedere di commentare "il ruolo salvifico e consolatorio svolto dalla figura femminile" e "il ricordo della donna" che è "condensato nel suo viso e nel suo sorriso". Ma già dopo poche ore in molti, negli ambienti letterari, facevano notare che il futuro premio Nobel l’aveva dedicata al ballerino russo Boris Kniaseff, come testimonia la dedica "a K".

Ora, al di là che Montale porta con se brutti ricordi (mai avevo preso 4 – assolutamente non meritato, ma tantè – di interrogazione in italiano, proprio su "Ossi di Seppia", recuperato a scuola finita la mattina stessa prima di partire per Roma … robe che solo io posso fare) … ma è mai possibile che non passi anno che queste benedette tracce portino con se errori abbastanza macroscopici?
E qui purtroppo non è un problema di destra o sinistra: incapaci uguale a scrivere le tracce per gli esami!

Avrà letto il titolo ("Ripenso il tuo sorriso ") e senza addentrarsi nella lettura avrà dedotto che Montale parlasse di una donna. Robe da non credere!

C’è, mi immagino ‘sti poveri studenti costretti a far comparire "in scena" una donna in un testo del genere.

Adesso voglio sapere: chi è che le scrive? Ma non è possibile farle scrivere da qualcuno di veramente competente che evita ogni anno queste figuracce che continuano a far ridere dietro alla scuola italiana?

Me sconvolta!

ps. e a Torino, la maturanda più vecchia, fa il tema sugli sms e internet: un mito!

07/07/07

Sette sono i nani di Biancaneve.

Sette sono i colli di Roma

(Qualcuno disse che) Sette sono i comandamenti (ma era un momento di "follia")

Sette sono le vite che hanno i gatti

Ma soprattutto sette (no, sono molti di più ) sono gli abbracci che vorrei dare a Fra e Mari per fargli un grosso in bocca al lupo per domani.

Il dono dell’ubiquità non ce l’ho … ma sarò da entrambe!

E poi … grande festa!!!

Andata!

Avogadro: ADDIO!!!!!

Un grazie particolare a chi c’era fisicamente (Tes (!), Franci, Anna e … il nonno!), chi con addirittura il posto riservato (vero Mari? ) – e vorrei vedere la tua faccia quando "lo vedrai" (abbiamo le "prove"! )  – e chi con il pensiero!

E dimenticavo: W Guareschi!

E per festeggiare aspetto sabato … insieme è più bello! (uh che citazione strana, eh?!)

Sfogo quasi maturo

Ho come l’impressione che qualcuno al ministero dell’istruzione abbia confuso la parola serio con qualcos’altro, che è meglio non dire.

Non parlo a titolo personale, perchè a me sostanzialmente è andata ancora abbastanza bene (e fortuna che la prof di info – esterna – ci ha "condonato" un punto, se no, altro che 6ore!), ma per tutto il resto dei maturandi che si sono trovate cose un po’ assurde, a cominciare da Seneca (Mari … mi spiace un sacco! ) al classico.

Ma siamo "carne da macello" da immolare sull’altare di non-so-che-cosa?

Ok, la riforma .. mi sta tutto bene! Ma qui c’è il serio rischio di passare da un dalla maturità un po’ farsa degli altri anni (e non se ne abbia a male chi l’ha fatta gli anni scorsi) a qualcosa di diametralmente opposto.

Fortuna che le prossime due prove sono, per così dire .. interne e non del ministero!

Diamo i numeri della prima prova

Le scelte. Oltre metà dei candidati ha scelto il saggio breve o l’articolo di giornale. La tipologia B ha vinto su tutte le altre a disposizione dei candidati. E’ il responso del monitoraggio condotto dal ministro della Pubblica istruzione. Sono oltre 57 su 100 i ragazzi che hanno preferito uno dei quattro ambiti della seconda tipologia. Evidentemente la vasta scelta disponibile ha indirizzato oltre 250 mila studenti. Hanno invece optato per il tema di attualità sul l’Industrializzazione e il villaggio globale 3 studenti su 10. Decisamente meno gettonati l’analisi del testo sull’inaspettato XI canto del Paradiso dantesco (5,7 per cento) e il tema storico sul neocolonialismo e l’immigrazione (6,9 per cento).

Da Repubblica.it