Strane storie

Voce che arriva dalla finestra di qualcuno che cerca il figlio chiamandolo a gran voce insistentemente varie volte: "Luca, Luca, Lucaaaaaaaaaaaaaaa".

Visto che è una scena che si ripete abitualmente, mi giro verso mio papà e gli dico: "Ma che dici, facciamo una colletta e gli compriamo un cellulare, a Luca?"

Comunque, per la serie "incontri ravvicinati", l’altro giorno, mentre stavo per scendere dal bus, un signore anzianotto mi dice: "Ma tu abiti in Via X, vero?" e io rispondo un po’ perplessa: "Si, perché?". E lui: "Eh, ti vedo sempre quando esci di casa".

Abbastanza inquietante

Comunque non vi ho mai raccontato la storia più assurda che mi sia mai capita da questo punto di vista.
Il mio blog citato in un’aula universitaria durante un esame. Con la sottoscritta che voleva sotterrarsi. Ma sarà per la prossima puntata, ci sono tanti bei esercizi che mi aspettano!

In guardia!

Torinesi: guardatevi bene in giro quando camminate per strada, perchè potreste fare brutti incontri!
O almeno: in questi giorni le cronache cittadine mettono in risalto questi avvenimenti (e ci ha perso la vita una bimba Faccina triste) un po’ .. come dire .. strani .. Ma questi cani "cattivi" si sono "svegliati tutti adesso"?

E soprattutto .. non correte!

Ho un brutto ricordo di infanzia, quando passeggiando nella via sotto casa un cane che era scappato da una casa vicina si è messo a rincorrermi. Ma quella volta avevo fatto in tempo a superare il cancelletto di casa e chiuderglielo quasi in faccia! Zac!

Leggo il tuo blog

Avevo iniziato tempo fa una "rubrica" intitolata "A chimarla privacy" dove raccontavo degli incontri ravvicinati avvenuti nel web.

Domenica un amico (a proposito, lo saluto .. ciao Paolo!) mi ha detto che ha letto (o ha trovato, non ricordo più bene) il mio blog.
Pultroppo non c’è stato il tempo per approfondire la cosa (ad esempio mi piacerebbe sapere come ha trovato il blog), ma appena ci rivediamo (immagino già sabato) la domanda sarà d’obbligo.

E’ stato carino che mentre tornavo a casa ho ripassato mentalmente tutto quando avevo scritto in questi ultimi tempi sul blog, quasi come se avessi paura di aver scritto qualcosa di compromettente.
Non mi sono mai spinta più in là di un certo confine con la mia vita privata e delle mie idee non mi vergogno. D’altronde, sono così anche nella vita reale e non è certo il fatto di "nascondermi" dietro ad un monitor a farmi voler apparire come in realtà non sono.

Certo, il fatto di essere letta da persone che mi conoscono un po’ potrebbe farmi "controllare" su alcune cose. Ma credo che l’essere vera come lo sono nella vita reale sia una cosa importante.
Perchè a me piace essere "trasparente" in ogni situazione e non mettermi una maschera adatta alle occasioni. E mi ha fatto soffrire da un certo punto di vista trovare un giorno il blog di una conoscente che sul blog risalta diversa da come la conosco nella realtà.

Tra le altre cose, ieri ho trovato nelle statistiche una connessione che probabilmente arrivava dalla mia scuola. Probabilmente perchè "dividiamo" la connessione con il Politecnico, e per cui è difficile sapere esattamente da dove è partita la richiesta al mio blog ..

Ma ripeto. Non ho nulla da nascondere. Sono quella che sarei se mi incontraste per strada.

A chiamarla privacy – Revolution

Un post a metà tra i blog-links e gli incontri ravvicinati. Ma lo ritengo più appropriato nella seconda categoria.

Un prof racconta la maturità della sua classe (è linkato solo l’ultimo post della "saga"). Con tanto di riferimento ai blog dei suoi alunni (ne segnalo uno a caso), che legge e commenta.

Un brivido mi pervade la schiena: e se i miei prof mi leggessero?

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Per la serie "incontri ravvicinati sui blog" si aggiungono due nuovi episodi.

Tempo fa avevo assistito alla rimpatriatra tra vicini.
Oggi invece tocca al padre che apre il diario (virtuale) del figlio.

E stassera, googlando, ho trovato il blog di mio cugino. Adesso voglio vedere se lui riesce a trovare il mio. Tanto, a questo punto, non c’è più niente da nascondere.
Quanto è piccolo il mondo!

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Stavo allegramente girellando sul giro di blog che spesso leggo (non che non mi apra a nuovi orizzonti .. potrebbe essere un bello spunto per un prossimo post) e sono capitata su www.webcioccolato.com.

Leggo il primo post e mi incuriosisce il numero alto di commenti. Così leggo anche quelli. E trovo una rimpatriata tra vicini (reali). – dal commento #12

Chissà se anche i miei vicini conoscono questo mio puntino sperduto sulla rete. E sanno che sono io. Magari lo leggono anche. Uhm .. fammi pensare. No, non ho mai scritto cose "compromettenti" nei loro confronti.

Vi siete mai chiesti se qualche vostro vicino, collega, compagno di classe legga il vostro blog sapendo che siete voi senza che voi lo sappiate, ovvero, senza che esplicitamente voi gli abbiate dato il link?

Inquitante quanto anche su Internet .. sia piccolo il mondo.