Mi sono commosso. Un mio collega, per aiutare anche solo una persona in più, Si è recato alla stazione affollata con un cartello con scritto "Disponibile a dare un passaggio in moto" e ha accompagnato un ragazzo che lavora in un cantiere. Allora questo mondo non è da buttare. Lo rispetto tantissimo! Per la prima volta in vita mia ho pensato che anche io voglio essere utile agli altri.
Camminavo da ore, e a ogni palazzo o locale che passavo qualcuno mi chiedeva se avevo bisogno di usare il bagno o volevo fare una pausa. Sono commosso. In un palazzo c'erano delle persone che facevano volontariato, che gridavano cose come "La linea *** ha riaperto!" o "Se volete potete riposarvi qui!". A vederli mi veniva da piangere, davvero.
Qui alla stazione della linea Toueidaieido-sen c'è una folla incredibile. Dalle banchine fino a fuori dai tornelli, la gente si è messa in fila diligentemente, senza nessuno che rompa le linee, tenendo aperti i passaggi e seguendo attentamente le istruzioni degli addetti. Eppure non ci sono corde che delimitino gli spazi.Questo senso di ordine in mezzo al caos è davvero commovente.
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Le macchinette distributrici della Suntory che distribuiscono le bevande gratuitamente, il libero accesso al Wi-Fi della Softbank, gli sforzi della gente che ce la mette tutta commuovono e l'estero e lo spingono a collaborare. Il giappone sta diventando sempre più forte. Impegnamoci al massimo!
Al pianoterra di casa mia, c'era mio padre che di solito lascia TV, luci e riscaldamento accesi. Quando ha saputo che la regione del Chuubu sta fornendo energia elettrica al Kanto, si è alzato e ha staccato la corrente. Un po' mi sono commosso.
alla cassa per pagare. Alla ripresa dei treni e delle metropolitane, anche se pressati all'interno dei vagoni, gli anziani cedevano il posto alle donne incinta. Guardando queste scene gli stranieri sono rimasti senza parole. Chissà se tutto questo è vero. Sei incredibile, Giappone.
Il traffico è così congestionato che al verde di un semaforo non può passare che una macchina alla volta. Vedere gli automobilisti così disponibili a scendere a compromessi è commovente. Ci sono momenti in cui agli incroci più intricati una macchina può impiegare più di 5 minuti solo per disimpegnare l'incrocio, ma nell'arco di 10 ore non si è ancora sentito un clacson suonare. Insieme ai momenti di terrore ci sono anche momenti che scaldano il cuore. Il giappone comincia a piacermi sempre di più.