La vita es un carneval

Ecco. Ieri sera ero mascherata così. Come uno dei componenti della Banda Bassotti.

Era un travestimento ad ottimo rapporto tempo a disposizione/ realizzazione.

Un maglione rosso, una pezzo di cartoncino e un pizzico di fantasia (il famoso 176-761 che diventa 211-212), una mascherina. La parte più elaborata è stata il cappellino, che mi sono costruita dopo non essere riuscita a trovarne una da poter utilizzare. Et voilà. Il mio travestimento era pronto. E, non l’avrei datto, ma mi ha anche fruttato il secondo gradino nel podio della premiazione dei costumi. Niente male per averlo messo insieme all’ultimo!

E poi serata molto semplice ma altrettanto molto divertente! Di questi tempi distrarsi un po’ con gli amici non fa mai male.

Mio papà vedendomi armeggiare in queste sere preparando le varie parti diceva che dovrebbe essere sempre carnevale, così ogni tanto lascio alla sera spento il computer per dedicarmi a cose più manuali. E in effetti non ha così tutti i torti.  Ma per il prossimo carnevale mi organizzo per tempo eh! 😀

2 thoughts on “La vita es un carneval

    • danix says:

      Ma sai, da una parte “essere sempre carnevale” può essere un modo per ricordarsi di non prendersi sempre troppo sul serio 😉
      E poi mio papà ha ragione, ogni tanto prendersi del tempo per fare qualcosa di diverso dall’immergere il cervello nel computer non può che fare bene anche allo spirito 🙂

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