5 thoughts on “

  1. …il wireless becca sempre i momenti migliori per funzionare (più o meno): un giorno in ritardo, ma…fantasticoooo! W i 500!!! 😉

    Vado a fare una cosa molto importante…un bacio!

    Mari

  2. @Emanuele: no, nessuna 500 (anche perchè alla quasi ormai veneranda età di 20anni non ho ancora la patente!) … come dire … è una “conta” un po’ particolare che faccio .. se ne era parlato in qualche commento un po’ di tempo fa … a luglio, forse 😉

    @Mari: il wireless è una brutta gatta da pelare, a volte. E’ divertentissimo ogni tanto vedere in uni gli studenti che camminano da una parte all’altra dell’aula studio con il loro portatilino in mano per riuscire a beccare qualche minima tacca di segnale (quelle poche volte che arriva).

    Bacio anche a te! =)

  3. Per il segnale, fate come qui da ma, nel polo dell’Informazione di Agnano, Università Federico II di Napoli.

    Smontate, o più incivilmente strappate, le prese di corrente; scoprirete un fantastico e luccicante mondo tutto nuovo: il cavo di rete. Portatevi un cavetto da casa e allacciatevi così se ne avete la possibilità.

    Certo, è poco civile, ma è scandaloso che qui, nel polo universitario dove sono concentrati i corsi di Ingegneria Informatica, TLC, elettronica, automazione, il wireless non funziona. Praticamente mai.

    Ah, alla gogna gli studenti che non fanno altro che chattare su msn o scaricare da eMule: sono nocivi come quelle persone che molto educatamente occupano posti in aula studio dalla mattina, anche se poi ci vanno il pomeriggio. Oppure qelli che occupano l’aula studio per studiare il codice della strada o leggere il giornale gratuito di turno.

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